di Redazione

PALERMO, 11 MAR Con un post pubblicato sul suo
profilo Facebook e sul suo sito internet, Antonio Ingroia spiega
di voler “sgomberare il campo da falsità e inesattezze da quando
si è diffusa la notizia dell’indagine della procura di Palermo
sui rimborsi spese e indennità ricevuti come amministratore
unico della società regionale Sicilia eServizi.
“Tra tante inesattezze e omissioni, non sono mancate anche
alcune vere e proprie falsità diffamatorie, per le quali
scrive agirò per vie legali. Ribadisco che le cifre pubblicate
da alcuni organi di informazione non corrispondono al vero”.
“E’ falso e diffamatorio aggiunge l’ex Pm sostenere che
io mi sarei ‘regalato’ per due volte ‘una maxiindennità di
risultato’ da 117 mila euro. Quelle indennità (tutt’altro che
maxi, perché lorde, vanno considerate in misura ben inferiore
alla metà del totale) mi spettavano per legge e mi sono state
riconosciute dall’assemblea dei soci per i risparmi che la mia
gestione ha fatto conseguire alla Regione siciliana”.
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