Attualità
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23/02/2008 00:08

Intesa Pdl-Mpa. I fan di Miccichè: Silvio ci ha traditi

di Redazione

Raffaele Lombardo ce l’ha fatta, la sua determinazione è stata premiata. Sarà lui il candidato alla poltrona di presidente della giunta regionale alla testa di un’alleanza che comprende il suo partito, il Movimento per l’autonomia, e il Pdl. L’annuncio è stato dato da Silvio Berlusconi al termine di una cena di lavoro a Palazzo Grazioli che ha concluso una serie di faccia a faccia che il Cavaliere ha avuto con lo stesso Lombardo e con il coordinatore degli Azzurri in Sicilia, Gianfranco Micciché. Proprio quest’ultimo, da tempo candidato in pectore della Cdl per la successione a Totò Cuffaro, ha dovuto fare un passo indietro.

 

 LA SCELTA DEL CAVALIERE -Il Cavaliere, che pure considera Micciché uno dei suoi prediletti tra i coordinatori territoriali di Forza Italia, alla fine ha deciso di sacrificare il proprio uomo in nome di un’intesa che, sulla carta, dà maggiori garanzie di successo contro la candidata del Partito democratico, la diessina Anna Finocchiaro, considerata un avversario difficile per un centrodestra diviso. Non solo: l’intesa tra i due schieramenti avrà una valenza politica anche nazionale, visto che l’apparenatamento sarà ripetuto in diverse regioni del sud. Resta però da vedere come reagirà Micciché che ancora nel pomeriggio di sabato insisteva sulla propria volontà di non cedere.

 

IL COMUNICATO – L’annuncio dell’accordo è stato affidato ad un comunicato in cui si spiega che «a seguito dei colloqui tra il presidente Silvio Berlusconi e l’on. Raffaele Lombardo, cui si è aggiunto telefonicamente il presidente Gianfranco Fini, si è convenuto che il Popolo della Libertà e il Movimento per l’Autonomia si apparentino in occasione delle prossime elezioni politiche nazionali per le regioni del Centro-Sud e per le Isole». Anche per quanto riguarda le elezioni regionali siciliane si è raggiunto l’accordo di un’alleanza tra il Popolo della Libertà e il Movimento per l’Autonomia con l’indicazione dell’on. Lombardo quale candidato alla presidenza della Giunta regionale».

 

 

«SILVIO CI HA TRADITI» – Intanto i supporter di Micciché, che hanno appreso e rilanciato in tempo reale sul blog dell’esponente forzista la notizia dell’apparentamento con il Mpa (circa 700 i post pubblicati a margine dell’intervento intitolato «La trattativa continua», nel quale lo stesso Micciché spiegava di non avere perso «la voglia e la grinta di andare fino in fondo»), parlano di un «tradimento» di Berlusconi, definiscono la scelta adottata nei palazzi romani uno schiaffo alla Sicilia e, in alcuni casi, minacciano addirittura di votare la Finocchiaro, pur di non dare il proprio consenso a Lombardo. Non solo: in molti si chiedono a questo punto che cosa farà l’Udc, visto che Totò Cuffaro si era speso notevolemente a favore di una candidatura Lombardo in funzione anti-Micciché. Per i centristi siciliani ha parlato il segretario Saverio Romano che ha nome del partito ha detto di salutare «con soddisfazione» la candidatura di Lombardo: «La sua candidatura è la scelta migliore non solo per vincere le elezioni, ma anche per governare la Sicilia nell’esclusivo interesse dei siciliani».

 

 

GRAZIE SOLO ALLA PRESTIGIACOMO – Tra le cose che non sono piaciute ai supporter di Micciché c’è un comunicato diffuso da Forza Italia in cui si spiega come il presidente Berlusconi abbia voluto ringraziare «l`on. Stefania Prestigiacomo per la disponibilità che aveva offerto a lasciare il Parlamento nazionale, pronta ad impegnarsi nella corsa alla Presidenza della Regione Sicilia, dando prova di spirito di sacrificio e di amore per la sua terra», senza invece alcuna citazione per Micciché che di Forza Italia, in Sicilia, è da sempre l’uomo-macchina. E a questo punti sono in molti, tra gli azzurri siciliani, ad incalzarlo: «Esci dal partito e fai una tua lista». Una posizione, questa, che tra i delusi non tutti comunque condividono: «Gianfranco resta, nel Pdl c’è ancora molto da fare».