Attualità
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19/02/2017 13:16

Iraq: video choc, civili pestato uccisi da soldati a Mosul

di Redazione

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Mosul, 19 feb. Mentre l’Iraq lancia una offensiva per riconquistare ancheil lato occidentale di Mosul, ancora nelle mani dell’Isis, spuntano video che mostrano uomini che indossano l’uniforme delle forze di sicurezza pestare e uccidere civili inermi per le strade della citta’. Lo rivela il Guardian, riprendendo le scene violente postate su pagine di social network vicine alle forze irachene che ricordano i filmati propagandistici diffusi dall’Isis e che hanno indignato le Nazioni Unite e le organizzazioni di tutela dei diritti umani. In uno dei video piu’ sanguinosi, si vede un uomo dietro la telecamera che chiede a un gruppo di uomini con le uniformi della polizia di picchiare quattro civili. Si sente poi una voce che dice ‘ben fatto, avete fatto un gran lavoro’, prima che gli aggressori spingano i quattro a terra, uccidendone tre con delle mitragliatrici. Un’altra immagine sembra mostrare uomini in uniformi della polizia con in mano delle fruste, mentre altri video diffusi du Facebook mostrano giovani picchiati o costretti a imitare gli animali. Gli abusi sui prigionieri hanno spesso macchiato l’operato delle forze di sicurezza irachene, come della polizia federale e dell’esercito regolare, dell’antiterrorismo e delle milizie delle Forze di mobilitazione popolare. L’ufficio del premier iracheno Haider alAbadi ha avviato una indagine, anche se secondo il quotidiano britannico c’e’ il sospetto che i video non siano autentici. I video inoltre, postati a dicembre, nella seconda fase dell’offensiva sulla parte orientale di Mosul, sono in netto contrasto con i post dei profili facebook delle forze di sicurezza che mostrano selfie tra sondatio e i civili liberati dall’Isis o soldati che distribuiscono acqua e alimenti e che danno persino da mangiare agli animali. ‘E’ estremamente importante che il governo prenda sul serio questi filmati’, ha avvertito Belkis Wille, che ha documentato per Human Rights Watch le violazioni dei diritti umani in Iraq. .