di Redazione

Caschetto nero lucidissimo, grandi occhi neri e sorriso nervoso, Paola Donzella sale sul palco di Note di Notte per il suo primo concerto in Sicilia – è anche in esclusiva regionale – accompagnata dai compagni di viaggio Paolo Sportelli (clarinetto, clarinetto basso, tastiere), Daniele Petrosillo (contrabbasso), Alessandro Bianchi (pianoforte) e Walter Calloni (batteria).
È nervosa Paola perché, dopo anni di lavoro a Milano e nel resto d’Italia, canterà per la prima volta davanti a chi l’ha vista crescere, ad un pubblico fatto anche di amici e di compagni di giochi delle estati trascorse in provincia di Ragusa.
Paola infatti ha mamma vittoriese e padre ragusano e, pur non sapendo sciogliere il dubbio se lei appartenga all’uno o all’altro comune, di certo si sente siciliana ed è orgogliosa di esserlo. Lo dice dal palco durante il concerto, lo dice fuori dal palco prima e dopo l’esibizione. E la sua emozione è sincera.
Paola Donzella è la voce degli Elisir, gruppo con cinque anni di vita alle spalle formato da musicisti dalla grande esperienza che nel progetto Elisir hanno trovato stimolo comune e felice realizzazione.
Frizzanti e accattivanti, gli Elisir hanno portato all’Azienda agricola Cos che ha ospitato il concerto Jazz à Paris un soffio parigino, un tocco argentino, una pennellata orientale. Tante e diverse le suggestioni della loro musica, accomunate da una piacevolissima aria retrò, e base per i testi di Paola, piccole poesie ora romantiche, ora ironiche, ora surreali.
Tanti i brani proposti. Alcuni estratti dal primo cd Il cane che fuma – Sul treno, Jazz à Paris, Souvenir, Paul Boulet, Capricci, La maschera, Mi piace, Il cane che fuma, La dama di Bordeaux, Passione, Milano, Passeggiando tra le nuvole – alcune anticipazioni dal prossimo lavoro discografico come Neve e Alchimie di Maggio e due omaggi ad autori molto amati: l’applauditissima Via con me di Paolo Conte e Living room del gruppo Paris Combo. E ancora, tra gli altri, Mondo storto e Incanto, due inediti che saranno nel nuovo cd, ma che non sono ancora su traccia.
Tanta musica, dunque, qualche introduzione da parte di Paola, caldi applausi e un bis.
A fine concerto Paola, ormai scesa dal palco e circondata da parenti e amici sorride rilassata “Adesso sono serena. Non dormirò per l’adrenalina, ma sono felice. Questo Festival è bellissimo, tutto così elegante, sono felice che sia stato qui il mio primo concerto in Sicilia”.
Prima dell’inizio del concerto il pubblico si è soffermato ad ammirare le opere di Orazio Battaglia, Giuseppe Bombaci, Adelita Husni-Bey, Sue Kennington e Sasha Vinci, artisti de La Veronica arte contemporanea, e i preziosi coralli di Malaluna – L’officina delle idee di Liliana Stimolo, mentre Caffè Bistrò orchestrava il drink realizzato in collaborazione con Gratia e Ragusa Latte.
Per quanto faccia piacere che il Festival rappresenti sempre più un momento di socializzazione, oltre che, ovviamente, importante evento culturale, va detto che il pubblico, forse rapito dalla bellezza del luogo e dalla piacevole atmosfera che regala Note di Notte, a tratti pare abbia scambiato l’occasione d’incontro per una festa privata, intrattenendosi in conversazioni fin troppo animate anche dopo l’inizio del concerto. Fortunatamente si è trattato di una ristretta minoranza…
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