Cultura
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07/09/2025 09:24

Jim Jarmusch vince il Leone d’oro a Venezia

La Mostra del cinema premia il regista indipendente americano. Toni Servillo miglior attore. Leone d'argento al film "The voice of Hind Rajab" di Kaouther Ben Hania

di Redazione

Venezia – “Father, Mother, Sister, Brother” di Jim Jarmusch ha vinto il Leone d’Oro per il miglior film della 82/a Mostra internazionale del cinema di Venezia. Lo ha deciso la giuria presieduta dal regista e sceneggiatore statunitense Alexander Payne e composta da: il regista e sceneggiatore francese Stéphane Brizé; la regista e sceneggiatrice italiana Maura Delpero; il regista, sceneggiatore e produttore rumeno Cristian Mungiu; il regista e scrittore iraniano Mohammad Rasoulof; l’attrice, scrittrice e sceneggiatrice brasiliana Fernanda Torres, l’attrice cinese Zhao Tao.

Il cineasta indipendente americano ha esordito con un “Oh shit” (Oh merda) e poi ha dichiarato: “È un premio che non mi aspettavo, ringrazio i giurati della Mostra. È un grande onore. Quando sono arrivato qui mi dicevo ‘sono a Venezia, luogo misterioso di Casanova ma anche di Terence Hill’. Accetto questo premio per tutte le persone che hanno lavorato a questo film e lo hanno reso possibile”. Poi ha aggiunto: “L’arte non necessariamente deve parlare di politica per essere politica, quindi grazie ancora per aver apprezzato il nostro film”. Poi Jarmush è intervenuto sul genocidio in corso a Gaza: “Non voglio il sostegno del governo di Israele e non voglio che il mio film venga mostrato da loro”. Nei giorni scorsi il film del regista californiano era stato oggetto di discussione, visto che tra i suoi produttori e distributori c’è Mubi, una società legata a un fondo che avrebbe sostenuto anche una startup israeliana legata al mercato delle armi. “La popolazione di Israele è meravigliosa, io amo le persone che non sono a favore di Netanyahu. Non mi pace il totalitarismo perché il primo passo è dividerci ed è così che ci prendono in giro”, ha aggiunto Jarmusch, spiegando ancora che “se c’è denaro da parte del governo israeliano allora il mio film non verrà distribuito”, ma dicendo che allo stesso tempo “nel mondo c’è denaro sporco ovunque”.

Toni Servillo ha invece vinto la Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile nel film “La Grazia” di Paolo Sorrentino. “Ringrazio soprattutto Paolo Sorrentino, so che ora riderai ma questo presidente della Repubblica è una tua creazione. Io ho cercato di servirti al massimo delle mie possibilità”, ha detto emozionato l’attore campano. “Non immaginavo di essere premiato che mi ha incantato quest’anno”, ha aggiunto Servillo che ha poi abbracciato l’attrice brasiliana Fernanda Torres.

Xin Zhilei si è aggiudicata la Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile per il film “Ri Gua Zhong Tian” (Sun Rises on Us All) di Cai Shangjun.

Il documentario “Sotto le nuvole” di Gianfranco Rosi ha vinto il Premio speciale della Giuria alla 82/a Mostra internazionale del cinema di Venezia. “Sono salito sul palco 12 anni fa e non avevo preparato nulla, questa volta sono più preparato. E’ la terza volta in concorso con un mio documentario e per me è straordinario ed una grande emozione essere qui. In questa mostra erano presenti 15 documentari, a dimostrazione di essere avamposto e forma di resistenza. Il nostro compito è anche testimoniare le atrocità del nostro mondo, condivido questo premio con tutti loro”.

Il film “The voice of Hind Rajab” di Kaouther Ben Hania ha vinto il Leone d’Argento Gran Premio della Giuria. Al momento della premiazione c’è stato un lungo applauso che ha salutato il premio il film che racconta di una bambina di 11 anni morta sotto le macerie dei bombardamenti israeliani.