Attualità
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19/08/2016 17:08

Jobs act: a settembre liste disoccupati per ricollocazione

di Redazione

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Roma, 19 ago. Entro settembre sara’ pronto il sito dove i disoccupati potranno iscriversi per avere l’assegno di ricollocazione, le cui erogazioni partiranno ‘verosimilmente’ a novembre; tra settembre e ottobre sara’ attivato anche un ‘numero telefonico unico del lavoro’, un numero verde per tutta Italia attraverso cui avere informazioni e servizi, e ottenere anche la Naspi. E’ quanto riferisce all’AGI Maurizio Del Conte, presidente di Anpal, l’Agenzia nazionale per le politiche attive del Lavoro, struttura prevista dal Jobs act. ‘Nella prima tranche stimiamo di erogare 50.000 assegni sottolinea Del Conte ma abbiamo risorse per 100.000′. E l’Agenzia e’ pronta per questo compito? ‘Ci siamo preparati ad affrontare l’onda d’urto di 100.000 richieste nel primo anno e sarebbe un grande successo. Se tanti presentano la domanda, vuol dire che si e’ capita la sfida di politica attiva della riforma’. Il sistema informatico prosegue il presidente e’ ‘quasi messo a punto’; grazie all’Isfol e’ stato predisposto il sistema di profilazione e l’indice di occupabilita’ del singolo disoccupato, che dipende da eta’, sesso, titolo di studio, professionalita’, territorio di residenza e altri elementi che indicano quali probabilita’ ha di essere ricollocato e in quanto tempo. ‘Non possiamo permetterci il lusso di avere decine di migliaia di posti vacanti perche’ non si trovano professionalita’ adeguate’; l’obiettivo sottolinea e’ ‘costruire corsi di formazione su misura’, in base alle richieste di nuove competenze provenienti dal mercato del lavoro. Il disoccupato che avra’ l’assegno di ricollocazione, da 2 a 5mila euro, potra’ spenderlo presso strutture pubbliche o private. L’importo dell’assegno sara’ legato al profilo del disoccupato: ‘E’ il sistema ad elaborare la cifra: quello per un ingegnere 25enne in Lombardia sara’ naturalmente inferiore a quello di un metalmeccanico esodato di una grande impresa in Puglia’. I fondi a disposizione per il primo anno ammontano a 400 milioni di euro, provenienti da un fondo specifico (140 milioni) e dai risparmi legati al mancato utilizzo della Naspi (250 milioni); il fondo precisa Del Conte sara’ integrato di anno in anno. ‘Fino all’autunno 2017 siamo coperti, poi si dovra’ compiere una valutazione nella legge di Stabilita’ 2018. Ma su queste misure e’ previsto un programma di fondi europei e si potra’ anche intervenire in corso d’opera’. .