Tante persone, fuori la chiesa, per l'ultimo saluto alla governatrice della Calabria
di Redazione

Il feretro di Jole Santelli è arrivato nella chiesa di San Nicola a Cosenza, tra gli applausi della gente riunitasi spontaneamente nella piazza antistante. Tutti con la mascherina, ma le distanze di sicurezza sono saltate e anche le forze dell’ordine hanno rinunciato a disperdere i contatti ravvicinati. C’era la Giunta regionale al completo. Decine i politici locali e nazionali alle esequie, che avrebbero dovuto tenersi in “forma privata”, oltre al premier Conte, alla presidente del Senato Casellati, alla ministra Lamorgese e ai familiari della governatrice calabrese, scomparsa improvvisamente giovedì mattina dopo una battaglia contro il tumore lunga 6 anni. Doveva esserci anche Mariastella Gelmini, fermata poco prima di prendere l’aereo da un tampone positivo al Covid.
“Ha affrontato con coraggio la malattia, con la quale era costretta a convivere – ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella -. Non si è arresa, ha voluto fortemente portare il proprio contributo alla vita sociale e anche per questo ha meritato stima e apprezzamento”. Anche il Giro d’Italia ha omaggiato Jole Santelli, con un minuto di silenzio dei ciclisti all’inizio della tappa Cervia-Monselice: “Un pensiero – scrive l’organizzazione – che la corsa rosa rivolge alla governatrice che solo pochi giorni fa, durante il passaggio del Giro in Calabria, aveva premiato sul podio di Camigliatello Silano il vincitore di tappa Filippo Ganna. Proprio in concomitanza dell’attraversamento della corsa ciclistica in Calabria, la Regione, su forte impulso del suo presidente Santelli, aveva lanciato lo slogan colorato ‘Calabriapop’, acronimo di poesia, oro e passione”. La salma riposerà nel cimitero di Malito, il piccolo comune cosentino originario della famiglia, dove sono sepolti i genitori.
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