di Redazione

Era accusato di abusi sessuali sulla figlia minorenne della convivente, in assenza di quest’ultima. Si tratta di un modicano di 35 anni, che il Tribunale presieduto dal giudice Giovanna Scibilia ha ritenuto dover assolvere perché il fatto non sussiste.
Determinanti ai fini della sentenza assolutoria si sono rivelati gli esiti delle varie perizie che, sostanzialmente, hanno concordato sull’assenza di chiari segni di violenza sulla bimba.
Un’assistente sociale aveva evidenziato anche l’esigenza della bimba d’essere sempre al centro dell’attenzione.
La difesa aveva incentrato l’arringa su una probabile distorsione dei fatti operata dalla presunta vittima.
L’imputato si è sempre proclamato innocente, rigettando i fatti che si sarebbero verificati a Scicli nel 2003, quando la presunta vittima aveva 10 anni.
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