di Redazione

Un ticket per entrare, e la chiesa di Santa Teresa si mostra in tutto il suo splendore. L’amministrazione comunale ha affidato alla cooperativa l’Isola, in via sperimentale, la gestione dell’apertura e chiusura dell’auditorium (la chiesa è sconsacrata), dietro la corresponsione di un ticket. Il Comune partecipa ai proventi degli incassi.
La cooperativa da oltre un anno gestisce i locali dell’opera pia Carpentieri, a pochi metri da Santa Teresa, ospitando una mostra permanente del costume. Da qui a breve renderà fruibili anche i locali del museo della cucina, nei bassi di palazzo Spadaro, e ora ha messo in rete anche la chiesa di Santa Teresa. Per evitare che il pavimento in pietra e pece possa essere rovinato è stata posizionata una lastra di plexiglas trasparente, a forma di “U” capovolta che consente di camminare lungo il perimetro della navata senza intaccare i materiali. Al centro della chiesa la statua di cartapesta della Madonna delle Milizie, ospitata per il momento a Santa Teresa in attesa del restauro della chiesa Madre.
Si risolve così, almeno in via sperimentale, il problema della fruizione dell’ex edificio di culto, sottoposto a un accuratissimo intervento di restauro grazie ai fondi della legge del terremoto di Santa Lucia. Le maestranze comunali hanno realizzato un pregevolissimo separè posto dinanzi all’ingresso, con degli stalli lignei per la seduta nella parte posteriore. La chiesa ospita al momento una mostra sulla Madonna delle Milizie.
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