Attualità
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03/11/2007 11:36

La città chiede sicurezza

di Redazione

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Assicurati i presunti responsabili dell’omicidio di Giuseppe Drago alla giustizia, la comunità di Scicli chiede sicurezza.

Il sentimento di precarietà avvertito da molti sciclitani in materia di ordine pubblico è palpabile. Troppi gli incendi che si sono verificati in città nelle settimane precedenti all’omicidio del giovane pregiudicato. Troppo ricorrenti, nel corso di questi ultimi undici anni, gli episodi delittuosi in cui sono state date a fuoco, auto, cassonetti, serre, balloni di fieno. E allora serve comunque correre ai ripari, al di là dell’esito dell’ultimo episodio.

Sul fronte della presenza dello Stato sul territorio, l’associazione antiracket sciclitana ha già chi9esto l’accelerazione dell’iter di elevazione a tenenza della stazione dei carabinieri, tanto più che la stessa si dovrebbe trasferire a breve nei locali della nuova sede di via Ignazio Emmolo. Ma torna d’attualità anche la necessità di dotare finalmente di un moderno sistema di videosorveglianza notturno il centro storico e le vie d’accesso alla città.

Ci sono aziende che noleggiano le telecamere a prezzi molto bassi, chiedendo in cambio o la possibilità di fare pubblicità o comunque un contratto quinquennale.

Purtroppo, nonostante un deliberato del consiglio comunale, che ha approvato all’unanimità una mozione sulla questione non più di due anni fa, l’amministrazione nulla ha fatto.

Peraltro, per tutelare la privacy dei cittadini, si era addirittura deciso di collocare le telecamere solo a protezione degli immobili comunali, e non a tutela delle pubbliche strade. Gli episodi di questi ultimi giorni dimostrano come alla prevenzione e all’azione di recupero del disagio sociale si debba affiancare anche un’attività preventiva-repressiva che solo un sistema di monitoraggio notturno del territorio può assicurare.

E intanto i giovani del centrosinistra hanno indetto per oggi, alle 11, in piazza Municipio, una manifestazione pubblica contro la criminalità. “Chiediamo un maggiore controllo del territorio da parte delle forze dell’ordine e della polizia municipale, creando le condizioni per il completamento della caserma –scrivono i giovani del centrosinistra-. Certi della necessità di una mobilitazione generale, si invitano, L’amministrazione comunale, i partiti, le organizzazioni sindacali, le associazioni di categoria, i movimenti, le associazioni e la società civile tutta ad aderire all’iniziativa per rivendicare la legalità, quale elemento principe e indispensabile per la crescita economica e sociale”.