Attualità
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23/04/2019 23:07

La colonizzazione della sanità a Ragusa

Direttori esterni per gestire la sanità in provincia

di Gabriele Giannone

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Ragusa – La sanità iblea rischia di essere colonizzata sempre di più. Stavolta con le prossime nomine dei due direttori: sanitario e amministrativo, che molta probabilità non saranno individuati in provincia di Ragusa.

La notizia sembra stonata e artificiale a chiunque l’ascolti, ma tant’è. I rumors di palazzo, sempre pronti ad origliare dalle porte girevoli della politica, confermerebbero l’indiscrezione. Il governo della sanità ragusana non sarà rappresentato da nessun ragusano. A due settimane circa della nomina dei due posti apicali che guideranno l’azienda sanitaria provinciale alla corte del manager Angelo Aliquò, con finta spontaneità ma con vera immediatezza saltano fuori due nomi tra i possibili nominati.

Emanuele Cassarà, già direttore sanitario ad Agrigento ed Enna con un ultimo trascorso a Ragusa, e Marzia Furnari, già manager dell’Asp di Caltanissetta, esclusa dall’albo nazionale e da quelli regionali: dopo il suo ricorso straordinario al Presidente della Regione, l’assessorato alla Salute ha deciso di riammetterla in autotutela riconoscendole gli anni di esperienza in Seus.

Più ampio il ventaglio di nomine per la scelta del Direttore Amministrativo. Qui, la partita è tutta da giocare. Per Aliquò arriva il difficile compito della comparazione dei curricula. Infatti, le nomine si basano sul principio del rapporto fiduciario da cui scaturisce poi la nomina. Politica permettendo.