La coop farà ricorso agli ammortizzatori ordinari
di Redazione


Vittoria – Tracolla il colosso del cooperativismo ibleo. La Rinascita che ha fatto la storia del cooperativismo nell’Ipparino rischia di scomparire a causa della grave crisi economica – finanziaria in cui versa da parecchio tempo.
A dimostrare le difficoltà che sta attraversando l’azienda l’avvio di un’operazione di rimodulazione dell’organico basata sulla riduzione di personale in servizio. In questi giorni, infatti, oltre agli undici licenziamenti di Cor (vivaio della cooperativa), i vertici di Rinascita hanno comunicato la mobilità a ben dodici dipendenti della cooperativa madre. La notizia è giunta come un fulmine a ciel sereno. Prima il licenziamento della ditta satellite, inaspettata dalle persone licenziate e all’insaputa dei sindacati, e ora la mobilità di altre dodici persone. “La comunicazione – commenta il segretario di Flai Cgil Salvatore Carpintieri – è avvenuta mezzo fax, in maniera formale. Per questi lavoratori speriamo di poter intervenire per chiedere che non vengano licenziati o comunque attivati tutti i canali necessari per poterli tutelare”. Molto più drammatica, invece, la condizione di coloro che tra sabato e lunedì si sono trovati senza un lavoro. Intanto i vertici della cooperativa hanno fatto un passo indietro. Hanno accetto le richieste del ricorso agli ammortizzatori sociali. Lunedì sarà firmata l’intesa raggiunta ieri con i sindacati. “Abbiamo chiesto l’attivazione degli ammortizzatori ordinari per questi lavoratori – aggiunge Carpintieri – e l’azienda, che in un primo momento aveva chiesto tempo, ha accettato l’accordo che firmeremo lunedì.
Per queste persone la situazione è drammatica tenuto conto che si trovavano ad avere un contratto a tempo indeterminato come agricoli che non gli garantiva nulla”.
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