di Redazione
La discarica di contrada San Biagio, a Scicli, chiude le porte ai due macelli avicoli della città.
Improvvisamente, è stata notificata ai titolari dei due macelli, la revoca dell’autorizzazione a conferire gli scarti.
Si tratta di penne e piume che, adesso, rimarranno nei sacchi in attesa di una indicazione che possa pervenire ai titolari dei due macelli.
Uno dei due impianti in questione, ha provveduto, sostenendo spese non indifferenti, a trasportare gli scarti presso un inceneritore, in attesa che si arrivi ad una soluzione del problema che si protrae da un paio di mesi.
A Modica, come è noto, esiste il più grande polo avicolo del meridione d’Italia e la quantità di scarti prodotti è notevole.
A sollecitare il sindaco Torchi ad istituire un tavolo tecnico, è il rappresentante di Idea di Centro, Franco Militello, il quale chiede di affrontare immediatamente la problematica perchè, gli impianti di compostaggio e di incenerimento delle province di Ragusa, Siracusa e Catania, non sono abilitati a ricevere gli scarti della macellazione avicola.
“I titolari dei due macelli – sottolinea Franco Militello – hanno avuto diversi incontri con i responsabili dell’Ato Ambiente di Ragusa, ente che gestisce la discarica di Scicli, ma non si è trovata alcuna soluzione”.
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