di Redazione
“Una ordinanza sì, due no”. La discarica di San Biagio ha chiuso i battenti definitivamente oggi pomeriggio.
Il sindaco di Scicli Bartolomeo Falla, il primo aprile, aveva autorizzato Scicli, Ispica e Pozzallo a conferire i rifiuti ancora a San Biagio in assenza della disponibilità della nuova vasca di Ragusa, che nel frattempo è stata collaudata ma è in attesa di un nuovo gestore.
Il presidente dell’Ato, Gianni Vindigni, era nell’impossibilità di autorizzare la proroga, in assenza dell’Aia, dell’Autorizzazione di Impatto Ambientale, che è stata concessa per Pozzo Bollente a Vittoria e per Cava dei Modicani a Ragusa ma non per San Biagio a Scicli. Per una settimana, ma solo per la situazione di necessità e urgenza, Falla ha autorizzato i tre comuni a conferire a Scicli, mentre Modica conferiva a Vittoria.
Oggi il primo cittadino, in assenza peraltro di una qualunque indicazione da parte dell’Ato Ambiente durante questi sette giorni, ha annunciato che non prorogherà per una seconda volta il permesso di conferire a Scicli. Da domani Scicli, Pozzallo e Ispica non possono conferire a Scicli, e non hanno indicazioni da parte dell’Ato su dove andare a scaricare i propri rifiuti.
La chiusura di san Biagio del 1 aprile scorso è stata solo annunciata. Nei fatti, il sindaco, esercitando un potere straordinario e sostitutivo, ha prorogato, ma solo di una settimana, la vita della discarica, che oggi, 7 aprile, ha chiuso per sempre.
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