Cronaca
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04/07/2025 10:32

La gru che ha messo in ginocchio l’aeroporto di Catania

C'è chi chiede che vengano accertate «omissioni e responsabilità».

di Redazione

Catania – Una gru che per un guasto meccanico è rimasta bloccata per alcune ore in attesa di essere rimossa: con l’aeroporto Fontanarossa di Catania che ieri – per via della necessaria sospensione temporanea dei voli per ragioni di sicurezza – è andato in tilt causando disagi e ritardi per i passeggeri.

La gru in questione è quella di Italfer che, nel cantiere notturno di Rfi, sta eseguendo i lavori di prolungamento della pista: mezzo rimasto bloccata nell’area esterna e adiacente allo scalo e non nel sedime aeroportuale come inizialmente si era appreso.

Dodici sono stati complessivamente tra arrivi e mancate partenze, i voli cancellati per la chiusura della pista: il volo Ita AZ1747 per Linate; il Delta Airlines DL244 proveniente da New York e il DL245 che sarebbe dovuta atterrare all’Aeroporto Jkf; il volo Malta Airlines KM640 da Milano e il KM 641 che sarebbe dovuto atterrare a Malpensa; il volo EasyJet EC4108 proveniente da Napoli; il volo della Edelweiss WK398 proveniente da Zurigo e il WK399 che sarebbe dovuto decollare per la città svizzera e quattro voli di Ryanair: FR4860 proveniente da Roma, FR1577 da Bergamo, FR4313 da Napoli e FR8269 da Pisa. La maggior parte dirottati sugli scali di Palermo e Comiso.

Centinaia sono stati i passeggeri rimasti a terra – tra le sette del mattino e le 12 – sconsolati e arrabbiati e soprattutto in attesa di informazioni sullo stato dei voli. A chiarire l’accaduto è stata Sac, la società di gestione dello scalo etneo, che ha specificato come «a causa dell’assenza di condizioni di sicurezza per la navigazione aerea per la presenza di ostacoli lungo le direttrici di atterraggio e decollo poste a Ovest della pista, è stata disposta l’interruzione dei voli in partenza e in arrivo all’aeroporto di Catania» e che si «sta monitorando l’evoluzione degli eventi che stanno causando tali disservizi».

Intoppo che Sac ha, indubbiamente, subito negli effetti con ripercussioni sul traffico aereo, sui disagi ai passeggeri e sul danno economico e di immagine. Per dovere di cronaca occorre ricordare che non è la società di gestione che decide sulle operazioni di volo, ma l’Enac e a cascata Enav e Torre di controllo. E in una condizione di oggettivo pericolo la sospensione temporanea di partenze e atterraggi era l’unica via percorribile. Procedure di sicurezza, inevitabili, che hanno imposto lo stop ai voli.

Rimosso il problema, dunque, il traffico aereo è pian piano ritornato alla normalità.

«È inammissibile – tuona l’assessore regionale alle Infrastrutture e alla Mobilità, Alessandro Aricò – che nel primo aeroporto della Sicilia possa accadere quello che è avvenuto ieri mattina. Per ore i voli da e verso Catania sono stati messi sotto scacco da una gru guasta accanto a una pista, costringendo a dirottare voli, anche provenienti da New York, e causando enormi disagi ai passeggeri, in un periodo di traffico intenso. Faremo sentire le nostre ragioni ai vertici di Rfi e confidiamo che episodi del genere non si debbano più verificare».