Cultura
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12/11/2010 22:08

La lectio magistralis di Vecchioni

Da Saffo a De Andrè

di Redazione

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Ragusa – Roberto Vecchioni conferenziere ha tenuto incollate sulle sedie un migliaio di persone per oltre due ore. Basta solo questo dato per indicare i contorni del fantastico successo ottenuto dalla prima iniziativa dell’associazione culturale e di promozione sociale “Genius” ieri sera a Ragusa, all’auditorium della Scuola regionale dello sport gremito di gente in ogni ordine di posto. E lui, Vecchioni, dopo i saluti del presidente dell’associazione, Marisa Simonelli, che ha illustrato in maniera rapida le finalità della neonata realtà culturale, dopo gli interventi degli assessori Francesco Barone (del Comune) e Piero Mandarà (della Provincia) e la scheda biografica illustrata dal vicepresidente di Genius, Felice Garofalo, non si è fatto pregare nel concedersi ai fan e ai semplici appassionati che hanno ascoltato, letteralmente rapiti, i contenuti del tema “Da Saffo a De Andrè: l’anima, le parole, la musica”. Vecchioni, che ha fatto un lungo excursus sul significato della poesia, sulla pienezza dell’amore, sulla differenza di tensione emotiva tra uomo e donna, sottolineando le doti da creatrice di quest’ultima, che la rendono simile a Dio, ha parlato anche della Sicilia, di una terra martoriata dalle contraddizioni e che, però, rappresenta “il centro assoluto della cultura mediterranea. Fortunati i siciliani, perché nel loro dna – ha detto – hanno una miscellanea di così tante culture che neppure loro riescono ad immaginare. La Sicilia ha molto da insegnare”. Addirittura ha aggiunto: “Dove l’Italia è veramente Italia è in Sicilia”. Vecchioni ha poi parlato dell’ignoranza della società odierna e del dinamismo dei giovani “che dobbiamo lasciar fare – ha chiarito – perché sono in grado di affrontare i problemi, più e meglio di chiunque altro”. Rispondendo alle domande del pubblico, poi, il prof. Vecchioni non si è sottratto dall’analizzare le fasi più calde della politica nazionale. “Non mi scandalizza che il premier – ha detto facendo riferimento ai fatti d’attualità – sia stato con una minorenne, mi scandalizza e sinceramente non comprendo chi lo difende”.

“Sono state oltre due ore – ha detto, al termine dell’evento culturale, il presidente di Genius, Simonelli – che sono risultate parecchio stimolanti anche perché è stato possibile notare una partecipazione del pubblico nel porre le domande e nel proporre riflessioni che Roberto Vecchioni ha accolto con grande interesse. E’ questo lo spirito della nostra associazione che, benché giovane, ha già le idee chiare sul fatto che occorre creare momenti di confronto e di crescita del pensiero come abbiamo cercato di fare in questo caso”.