di Redazione
La madre dei bambini contesi, in ogni caso, annuncia che non lascerà l’Italia se non con i figli al suo seguito. «Mi attengo alla legge -spiega la donna- e in essa ho fiducia. La legge ha stabilito che i bambini devono seguire la mamma e su questo verdetto io mi baso».
La fermezza della madre dei due fratellini e la lucidità con cui ha esposto il suo punto di vista, ha condotto a domandarle se stesse però pensando più a se stessa, che ai reali voleri dei suoi bambini che, com’è noto, non vogliono abbandonare il padre. «Se per un attimo – ha risposto imperturbabile la donna – avessi colto, in quelle ore trascorse con i miei figli a cavallo tra domenica e lunedì, atteggiamenti di distacco, disagio, mancanza di affetto e di affettuosità, avrei rivisto la mia posizione come qualunque madre che pensa, prima di ogni cosa, al benessere dei propri figli. Nel momento in cui ho potuto riabbracciare i piccoli, per me e per loro, e come se si fosse annullato tutto quel periodo in cui siamo stati distanti. Per sei mesi ho atteso i miei bambini. Con il mio ex marito, eravamo d’accordo che li avrebbe condotti da me il 27 luglio. E invece non ho più avuto sue notizie. Tanto da indurmi a cercare lui e i miei figli grazie all’ausilio di un sito internet che ho allestito, in quanto risultavano irreperibili. La scarsa conoscenza della lingua italiana mi ha fatto scrivere sul sito la parola rapiti, rivolta alla scomparsa dei bambini. Per questo motivo, ora, pende sul mio capo una denuncia».
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