Attualità
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08/02/2011 10:40

La marcia lenta contro i ritardi della Ragusa-Catania

Manca la firma di Tremonti

di Redazione

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Ragusa-Catania, segnaletica
Ragusa-Catania, segnaletica

Ragusa – Una “marcia lenta” di autoveicoli da Ragusa sino all’aeroporto di Fontanarossa verrà organizzata dal comitato ristretto della Ragusa-Catania che segue l’iter per la realizzazione della nuova autostrada che di fatto resta bloccato per la mancata firma del ministro dell’Economia Giulio Tremonti, chiamato alla registrazione di una delibera del Cipe del 23 luglio scorso (approvazione dello schema di convenzione da porre a base di gara).

 

Il comitato ristretto, presieduto dal presidente della Provincia di Ragusa Franco Antoci ha preso atto che “l’iter riguardante la procedura di comparazione tra l’offerta del promotore e quella di altri due gruppi di imprese per l’individuazione del concessionario non è stata ancora chiusa, così ha deciso la strada della mobilitazione per rilanciare la questione a livello nazionale”.

 

Qualora non dovesse sbloccarsi l’iter, il comitato annuncia l’intenzione di promuovere una forte azione di protesta con l’organizzazione di una “marcia lenta” di autoveicoli che si terrà il prossimo 7 marzo 2011 partendo da Ragusa per concludersi all’aeroporto Fontanarossa di Catania. L’obiettivo è quello di definire in tempi brevi l’iter in modo da mettere l’Anas nelle condizioni di fare scattare la procedura della comparazione tra le offerte in campo.

 

 

Ragusa-Catania. Incontro urgente martedì 15 febbraio con il Direttore Prosperi del Dipartimento del Tesoro al Ministero dell’Economia

 

L’on. Nino Minardo: “Sono stato più volte sollecitato dal Presidente della Provincia Regionale di Ragusa Franco Antoci, che è anche Presidente del Comitato tecnico operativo della Ragusa-Catania, e considerando che, ad oggi, gli uffici preposti, che da mesi mi rassicurano sul corretto iter e su una pronta soluzione del problema, non hanno ancora sbloccato l’iter realizzativo del raddoppio autostradale, ho ritenuto necessario presentare un’interrogazione al Ministro Tremonti per fare chiarezza, superare e chiarire una volta per tutte le difficoltà esistenti.

Da poco più di vent’anni la Provincia di Ragusa attende il raddoppio della SS 514 che collega le città di Ragusa e Catania, arteria fondamentale e necessaria per evitare il continuo e preoccupante proliferarsi di incidenti stradali, spesso mortali. Il progetto risulta provvisto di tutti i pareri e/o autorizzazioni necessari ed è già stato esitato favorevolmente in sede V.I.A. e approvato dall’Assessorato regionale Territorio e Ambiente. L’intervento è inserito nella programmazione pluriennale dell’ANAS S.p.A. che ha promosso la realizzazione dell’opera in regime di partecipazione pubblico-privata. Il Cipe ha approvato il progetto ed individuato la copertura finanziaria per quanto riguarda la parte pubblica dell’investimento, inoltre lo scorso luglio ha approvato la convenzione tipo tra l’ANAS s.p.a. e i futuri realizzatori del collegamento autostradale Ragusa – Catania. Con la firma di Tremonti, l’Anas potrà formalizzare il bando e far scattare la procedura della comparazione tra le offerte in campo. L’interrogazione da me presentata ieri chiede al Ministro se le rassicurazioni più volte accordatemi siano ancora in essere, ed in caso affermativo quando sarà firmata la Convenzione del project financing che consentirebbe l’avvio dell’autostrada.

Questa mattina sono stato contattato dal Direttore Prosperi del Dipartimento del Tesoro al Ministero dell’Economia, che sta seguendo con grande attenzione la vicenda, e mi è stato ribadito che c’è grande impegno sulla realizzazione del project financing, che riguarda anche due altre importanti infrastrutture nazionali e già nei giorni scorsi è stato risolto un primo dubbio importante riguardante la clausola finanziaria. Manca solo un ultimo chiarimento procedurale. In ogni caso è stato fissato con lo stesso Direttore un appuntamento al quale invito a partecipare il Presidente della Provincia di Ragusa Franco Antoci, martedì 15 febbraio alle ore 15 presso il Ministero dell’Economia”.