Cronaca
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04/08/2007 00:00

La Mobile sgomina banda dedita al traffico di clandestini

di Redazione

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Li facevano arrivare a Malta con un regolare visto per motivi di studio ma subito dopo li imbarcavano su motoscafi per fargli raggiungere illegalmente l’Italia. L’organizzazione dedita all’immigrazione clandestina é stata scoperta dalla squadra mobile di ragusa, che ha arrestato 5 persone nelle province di Roma, Palermo, Catania, Avellino e Rovigo con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. L’indagine, coordinata dal Servizio centrale operativo della Direzione centrale anticrimine ed avviata a seguito dei primi arrivi di cittadini cinesi verificatisi sulle coste siciliane nel luglio 2004, ha permesso di individuare un’organizzazione criminale transnazionale, con basi in Cina, Malta ed in Italia, responsabile di 11 sbarchi, per un totale di circa 200 migranti. Gli investigatori della squadra mobile di Ragusa hanno anche individuato altri 8 membri dell’organizzazione, responsabili dello sbarco in cui sono deceduti 2 clandestini cinesi, avvenuta nel corso dello sbarco verificatosi a Donnalucata il 29 novembre 2004. Un altro indagato, residente in Spagna, è stato arrestato, in esecuzione di mandato di arresto europeo, in collaborazione con le autorità di polizia di quel paese. Altri 7 mandati di arresto europei sono in corso di esecuzione all’estero in collaborazione con l’Interpol e le autorità di polizia straniere.
A finire in manette nelle province di Roma, Palermo, Catania, Avellino e Rovigo sono stati: Mulan Jiang, 37 anni; Baizhen jang, 52 anni, domiciliato a Roma; Yinkai Jang, 39 anni, domiciliato a Ficarolo (Rovigo); Jianyn Xu, 34 anni, residente a Palermo; Wenhui Chen, 32 anni, domiciliato a San Michele di Sernio, in provincia di Avellino e Jiantong Zhang, 34 anni residente a Floridia, in provincia di Siracusa. Jiang è considerato il capo dell’organizzazione. Grosso imprenditore nel campo della ristorazione, Jiang avrebbe mantenuto i contatti con la Cina e si occupava dell’organizzazione dell’arrivo dei clandestini nell’isola dei cavalieri. Un altro indagato, residente in Spagna, è stato fermato, in esecuzione di un mandato di arresto europeo. E il capo della Mobile Francesco Marino ha illustrato i dettagli di un altro esito davvero eccellente del lavoro svolto dai suoi uomini e che ha portato a fare scattare le manette ai polsi di tre malviventi, accusati di essere gli autori delle rapine del 17 aprile e del 26 giugno scorsi, in due istituti di credito di Ispica. Due pregiudicati palermitani ed un incensurato, sono stati identificati dagli agenti e ritenuti responsabili dei due colpi che avevano fruttato un bottino di 140 mila euro. Armati di taglierino, erano entrati in banca e, dopo avere chiuso impiegati e clienti in una stanza, avevano fatto razzia del denaro; due colpi messi a segno in fotocopia. Adesso, però, sono finiti nella maglie della giustizia ed il lavoro di indagine va avanti per individuare i complici