Attualità
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21/06/2013 23:08

La Movimente Asd apre il campo di mobility dog a Scicli

Educare il cane

di Redazione

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Sergio Bramante al lavoro
Sergio Bramante al lavoro

Scicli – MOVIMENTE. Muovere il corpo per sviluppare la mente. Ecco il significato di ciò che, questa ASD (associazione sportiva dilettantistica), vuole mettere in pratica nel binomio pet conduttore. E per far questo è necessario che esista un ‘rapporto vero e profondo’ all’interno del nucleo familiare allargato.

Il gruppo, che da vita all’associazione, nasce da un’iniziativa di uno dei membri fondamentali della Coop Maia, che gestisce il canile tra Chiaramonte e Comiso, Sergio Bramante.

Da tempo è noto che uno dei momenti fondamentali per la lotta al randagismo, sarebbe il recupero e la risocializzazione dei cani, per adesso solo detenuti nei nostri canili. Questo lo sa bene Sergio, come molti altri. Ed è a questo punto che Lui, coadiuvato da altre figure, propone all’Asp Veterinaria di Rg, un progetto, da principio gratuito, che dovrebbe coinvolgere quei volontari, di due note associazioni animaliste, che si fossero resi disponibili. Non solo a prestare quel tipo di servizio per un numero limitato di volte, ma a farlo secondo gli schemi ben precisi di un certo approccio, seguendo una sorta di scaletta-terapia, mirata sul alcuni soggetti prestabiliti, fra gli ospiti della struttura. Le competenze messe in gioco gratuitamente, sono state notevoli, con l’unica finalità di presentare alle varie amministrazioni, un progetto chiaro di lavoro su cani catturati, che non fossero visti ne come fardello da eliminare, ne come soggetto pietoso privo di personalità e di una propria dignità animale. Ma provvisti soprattutto di una mente capace di interagire e di comunicare. La SIUA di Roberto Marchesini, questo lo sa benissimo. E Sergio B. è stato in grado, negli anni, di seguire tali sviluppi negli studi su tale APPROCCIO. A lui, ben presto, a seguito del progetto sopra citato, si sono uniti Michele e Serena. Due volontari, che dall’esperienza al canile, hanno maturato la ferma consapevolezza di voler crescere e diplomarsi in tale ambito, diventando così oltre che volontari consapevoli e preparati, anche professionisti del settore. E nasce così a Vittoria, la Movimente asd. Operativa nella sede d’origine già da un anno. E che mira a creare binomi, sempre più affiatati conduttore-pet. Nella ferma speranza, che per osmosi una società più consapevole, impregni le menti dei propri amministratori, e che questi siano in grado di far quadrato attorno ad un fenomeno, che affonda le sue radici nella notte dei tempi. Per adesso questo gruppetto di amici, unito e splalleggiato da altri educatori della stessa scuola, cercano di fare breccia e seminare il germe della curiosità costruttiva, proponendosi e spendendosi in workshop gratuiti di educazione, socializzazione e tecniche di mobility dog. Uno di questi sarà domenica 23 giugno, dalle 16.00 in poi, in occasione dell’inaugurazione del nuovo Campo di Mobility Dog presso la sede di Scicli, nella splendida cornice dell’Agriturismo di Valle Ventura. Occasione in cui siete tutti invitati a partecipare venendo anche, e non indispensabilmente, accompagnati dai vostri amici a quattro zampe. Lì vi verranno proposti giochi ed esercizi utili a migliorare il feeling con i vostri pets. E sempre in quel contesto potrete dialogare con gli educatori sui dubbi più disparati della gestione dei vostri cani. ( Vi raccomandiamo di venire muniti dei sacchetti per la RACCOLTA delle deiezioni dei vostri cani. Ed ancora, se la Vostra cagna è in ‘caldo’, sarebbe opportuno evitare di portarla, come pure nel caso di cani eccessivamente aggressivi e difficili da gestire in un contesto pubblico. Tutto questo per rendere il più gradevole possibile il pomeriggio a tutti).

EDUCAZIONE CINOFILA VS ADDESTRAMENTO CINOFILO

 

la MoviMente asd, è un’associazione cinofila che promuove come modello educativo l’approccio Cognitivo Zooantropologico, ma di cosa si tratta? molta gente ci chiede spesso qual’è la differenza tra addestramento e l’approccio CZ. beh la risposta è semplice, basta guardare un vocabolario della lingua italiana. il nostro approccio è basato su due concetti: educare e istruire. EDUCARE, significa tirar fuori, far emergere il carattere del cane, ISTRUIRE, significa dare le conoscenze e gli strumenti necessarie per vivere nella società umana. ADDESTRARE, invece significa, rendere abili un soggetto in una particolare disciplina. se visto sotto questo aspetto, io non sono contrario ad addestrare un cane, se inteso come addestramento in una disciplina sportiva, quale potrebbe essere, la pet terapy o qualunque altro sport cinofilo. la domanda è, possiamo addestrare un cane ad una particolare disciplina senza che quest’ultimo conosca le regole di convivenza nella società? senza che sappia vivere? l’educazione cinofila, che si realizza durante l’età evolutiva , punta nel rendere il cane in grado di vivere in un contesto urbano e in stretta relazione con l’eterospecifico. queste competenze però dovrà acquisirle attraverso un percorso pedagogico mirato ad inserirlo prima di tutto nel gruppo famiglia, e successivamente nel mondo esterno. l’approccio cz infatti, parte dal presupposto che il cane è un essere sensiente, ovvero dotato di mente in grado di elaborare, in modo complesso, le esperienze che durante il suo processo evolutivo vive o è costretto a vivere. il cane è dotato cioè di soggettività.

 

questo processo di elaborazione può avvenire solo grazie alle conoscenze innate, retaggio filogenetico della specie, e dalle conoscenze apprese dalla nascita, fino al momento in cui vive la nuova esperienza (retaggio ontogenetico). il tutto viene visto sotto il profilo zooantropologico, ovvero la relazione con l’animale e non l’uso dell’animale come nella zootecnia. la zooantropologia quindi è quella scienza che studia il rapporto uomo cane inteso come il vantaggio repiproco ottenuto in una relazione eterospecifica.

 

alla luce di quanto detto però, molto spesso accade che l’addestramento viene sostituito in toto al processo educativo, e questo crea molto spesso danni irreparabili. l’addestramento mira alla semplice associazione di fattori Stimolo-Risposta-Rinforzo, ovvero il cane viene considerato un automa, un burattino mosso da fili, per cui ad uno Stimolo dato, corrisponde una Risposta, sempre uguale e schematizzata, e quindi arriva il Rinforzo, positivo o negativo che va ad accrescere o inibire la risposta data dal cane.

 

Capite benissimo che, il metodo addestrativo, partendo spesso dal presupposto che il cane non ha una mente o che assorbe passivamente gli stimoli, è basato sulla semplice associazione o peggio sull’ inibizione, attraverso la punizione, di tutti quei comportamenti automatici che per l’uomo sono considerati problematici o fastidiosi, rendendo sempre di più il cane a totale servizio e uso dell’uomo.”

 

fortunatamente, mi accorgo che in Italia sta cambiando il livello di sensibilità nei confronti dei nostri amici a 4 zampe. Questa nuova tendenza porta la gente a volere vivere una relazione intensa, a voler vivere insieme al loro cane in ogni contensto, portandolo al bar, a fare shopping, al ristorante, alle feste con gli amici. si parla dunque di piena cittadinanza del cane nell’ecumene umana. ma ricordiamoci sempre che il cane non è un umanoide a 4 zampe, ma un essere animale diverso da noi che va educato e istruito a vivere in questo nuovo stile di vita, da cio’ si deduce che l’educazione è figlia della relazione.