"I sindaci del modicano continuano a sbagliare nella loro rivendicazione"
di Redazione
”Mi dispiace che i colleghi della zona di Modica continuano a rivendicare l’accesso nella discarica di Cava dei Modicani. Mi dispiace dover notare che i colleghi hanno la memoria corta. Ed allora un’operazione di verità appare necessaria utilizzando un verbale che i sindaci di Modica, Scicli e Ispica e l’assessore al ramo di Pozzallo hanno siglato il 22 aprile nella sede dell’Ato”. Si esprime così Nello Dipasquale, sindaco di Ragusa, per la vicenda nota dei rifiuti e della polemica tra i sindaci della zona modicana ed il collegio dei liquidatori e tra i quattro sindaci del comprensorio montano e quelli di Ragusa. ”Rinfrescare la memoria fa sempre bene. Si ricorderanno i miei colleghi che a Cava dei Modicani conferivano i rifiuti Scicli e Ispica e si ricorderanno anche che il 22 marzo ho emesso un’ordinanza nella quale si vietava ai comuni che non facevano parte del comprensorio di entrare in discarica dal primo aprile. Si ricorderanno anche che ci sono state tante polemiche e tante prese di posizione e si ricorderanno che il 22 aprile hanno firmato un verbale nel quale c’è scritto che fino al 26 aprile Scicli, Ispica e Pozzallo conferivano a Ragusa e Modica a Vittoria ed a far data dal 27 aprile tutti e quattro i comuni andavano a Mazzarrà Sant’Andrea. E si ricorderanno che per concessione del sottoscritto l’area di trasferenza è stata fatta a Cava dei Modicani. Il nuovo collegio, presieduto da Fulvio Manno, non ha fatto altro che operare per un risparmio per i miei colleghi trasferendoli da Mazzarrà Sant’Andrea a Motta Sant’Anastasia. Allora se continuano ad avere la memoria corta li invito ad andarsi a leggere quel verbale comeho fatto io. Loro hanno firmato ed io ho revocato l’ordinanza. Mi dispiace tornare sull’argomento ma non possono non aggiungere che se per un periodo lungo Modica e Pozzallo non avessero scaricato a Vittoria, oggi a Pozzo Bollente la discarica sarebbe ancora aperta. Posso assicurare una cosa: Cava dei Modicani non farà la stessa fine”.
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