Moda e Gossip
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19/08/2025 15:14

La stilista Luisa Beccaria è diventata cittadina onorario di Noto

Il Comune di Noto ha conferito la cittadinanza onoraria a Luisa Beccaria, stilista e creativa di fama internazionale

di Redazione

Noto – Un tributo alla visione poetica e concreta di una donna che ha saputo sognare e investire energie e amore nel cuore dimenticato della Sicilia. Il Comune di Noto ha conferito la cittadinanza onoraria a Luisa Beccaria, stilista e creativa di fama internazionale, per il suo straordinario contributo nella valorizzazione culturale, paesaggistica e turistica del territorio.

Un riconoscimento che celebra una storia d’amore e di visione nata oltre trent’anni fa, quando la Sicilia sud-orientale era ancora una terra marginale, fuori dalle rotte turistiche, priva di strutture e servizi, ma ricca di una bellezza struggente e dimenticata. All’epoca, la stessa Noto appariva come un giardino di pietra abbandonato, con i suoi palazzi barocchi crollanti, di una magnificenza sconvolgente ma completamente fuori dalle mappe turistiche, priva di infrastrutture e ancora lontana da ogni forma di economia culturale o di ricezione internazionale.

Moglie di Lucio Bonaccorsi, dei principi di Reburdone, Luisa Beccaria si innamorò giovanissima della pietra bionda della Val di Noto, della sua luce irreale e del silenzio carico di storia, memoria e spiritualità che permea da sempre questi luoghi, fu lei a convincere il marito a scommettere su un progetto allora visionario: restaurare l’antico feudo del Castelluccio, con il suo castello, la chiesa e numerosi edifici in rovina, abbandonati da decenni e aggrappati ai Monti Iblei, a 27 km da Noto.
All’epoca, non c’era né luce elettrica, né acqua potabile, da Catania servivano quasi cinque ore di curve per raggiungere Castelluccio, eppure, proprio lì, tra colline selvagge e casali dimenticati, Luisa convinse Lucio a credere in quella terra che nessuno ancora considerava. Lucio Bonaccorsi, discendente diretto della famiglia netina Borgia del Castelluccio, ereditava così anche una responsabilità morale verso un luogo dimenticato, insieme, hanno intrapreso un percorso di recupero radicale, sono stati pionieri coraggiosi, tra i primissimi a credere nel potenziale di un territorio straordinario ma trascurato, aprendo la strada a nuovi abitanti, creativi, imprenditori e viaggiatori.
Negli anni successivi, il lavoro di Luisa e Lucio ha contribuito in modo decisivo a far conoscere al mondo le perle del barocco siciliano, promuovendo l’identità storica e artistica di Noto e dei suoi dintorni, la loro influenza ha avuto un impatto reale sulla riscoperta internazionale del Val di Noto, contribuendo alla sua trasformazione in uno dei luoghi più ammirati d’Europa per bellezza e autenticità. Oggi Castelluccio è un luogo iconico, faro di eleganza e ispirazione, capace di accogliere personalità di ogni ambito, tra cui anche la popstar Madonna, rimasta incantata dalla magia del paesaggio e dall’atmosfera unica che lo circonda. Parallelamente, Luisa ha ampliato il suo lavoro verso il turismo di qualità, realizzando ville a Vendicari arredate e curate personalmente, che riflettono la sua estetica raffinata e mediterranea. Riconosciuta in tutto il mondo per il suo stile – fatto di leggerezza, romanticismo contemporaneo e colori sussurrati – Luisa Beccaria ha saputo trasformare la moda in una visione di vita.
Oggi le sue collezioni abbracciano anche l’interior design, con tessuti, ceramiche, vetri e arredi che raccontano una Sicilia poetica e colta, fatta di armonia, artigianato e luce. Il suo gusto, raffinato e senza tempo, ha contribuito a ridefinire l’immagine contemporanea del vivere mediterraneo, dando forma concreta a un’estetica gentile e profondamente radicata nella terra. “Quando siamo arrivati qui, non c’era nulla, se non la bellezza – ha dichiarato Luisa Beccaria al momento della consegna della cittadinanza onoraria da parte del sindaco di Noto – abbiamo creduto in questa terra quando pochi lo facevano. E oggi vedere fiorire ciò che allora era solo un’intuizione è la più grande ricompensa”.