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26/10/2009 20:37

La vela a Ragusa

di Prima Pagina

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Ragusa – Oltre 80 Km di costa lungo i quali si alternano scogliere e spiagge dorate, piccole calette e rocce frastagliate costituiscono il contatto con il mare della Provincia di Ragusa. E durante i mesi estivi su gran parte di questo territorio che si affaccia sullo Stretto di Sicilia si dà appuntamento la grande maggioranza dei cittadini della provincia, oltre a decine di migliaia di turisti appassionati del mare da sempre richiamati dalle bellezze naturali, dalla eccellenza del patrimonio culturale. Tra le attrattive del litorale ibleo sono sicuramente da prendere in considerazione le prelibatezze che offre la tradizione gastronomica legata ai prodotti del mare interpretata dalla maestria dei cuochi grandi interpreti del patrimonio gastronomico ibleo.

Ma nell’ultimo ventennio o poco più il rapporto con il mare dei cittadini della provincia di Ragusa si è arricchito di nuovi interessi come quello per la vela sportiva e si è consolidata ed ulteriormente diffusa la passione per la nautica a motore.

Ma la passione per la vela che un tempo spingeva in acqua soltanto sparuti gruppi di appassionati, al timone delle loro derive in legno, oggi avvicina alla vela gruppi più consistenti di sportivi che non si mettono al timone soltanto per l’agostana uscita domenicale di routine con il “cabinato”.

Quei tempi pioneristici sono ricordati nella presentazione che appare sulla home page del sito del Circolo Velico Scirocco di Marina di Ragusa che ha celebrato quest’anno il trentennale della fondazione. Vi si legge, tra l’altro: «… Tutto nacque negli anni ’70 quando alcuni amici decidono di andare per mare, era il tempo in cui non più di un paio di piccole barche a vela … avevano iniziato a solcare le nostre acque riscoprendo la grande opportunità offertaci dalla nostra generosa natura. Quei giovani amici erano: Nino e Vincenzo Di Stefano, Elio Alberino, Pippo Todaro, Riccardo Sulsenti, Antonio Branciforti…»

La passione per la vela oggi è divenuta per molti uno sport praticato e lo testimonia l’attività dei Circoli velici associati alla Federazione Italiana Vela (FIV) dove la pratica dello sport velico soprattutto giovanile è curata con scrupolo e continuità. Le nuove generazioni dei velisti, i figli di chi bordeggiava la domenica in Flying Dutchman o in 470, oggi cominciano ad andare a vela a partire dall’età di 8 anni e si allenano con degli istruttori di ottimo livello.

Ma il patrimonio acquisito negli anni dai “pionieri” non è andato perduto. Un buon numero dei velisti, oggi quarantenni che si è formato al timone dei catamarani (soprattutto in un tipo, la classe A) o sulle tavole a vela si trova oggi a trasmettere questa passione ai giovani che frequentano i circoli velici da loro presieduti.

È il caso di Daniele Cicciarella presidente del Circolo velico “Fuori rotta” di Maganuco, che nel 2007 (era socio, a quel tempo, del Circolo Kaucana) è stato al 1° posto del Ranking nazionale di Classe A e del prof. Nino Pitino del Circolo Velico Controvento di Marina di Modica 

I circoli Velici FIV della provincia di Ragusa

Il Club Nautico di Scoglitti, il Circolo Velico Caukana della località omonima ed il Circolo Velico Scirocco di Marina di Ragusa, associati alla Federazione Italiana Vela (FIV), sono tra quelli che hanno impresso una svolta decisamente innovativa all’attività velica; sono delle vere e proprie “scuole di vela”. Puntano sulla formazione sportiva dei giovani trasmettendo loro l’amore per il mare e per la vela e si adoperano per preparare dei velisti che possano dare lustro allo sport velico del “Distretto del Sud Est”.
Ma la scuola vela dei tre circoli ha già promosso dei giovani talenti, quindi, non siamo ancora ai propositi ma siamo già ai fatti.

Il Centro Nautico Scoglitti, presieduto da Giovanni Trombatore e diretto dal nipote Giuseppe che porta il medesimo cognome, ha già tra i propri allievi dei giovani che sono sulla ribalta nazionale come, ad esempio, le tredicenni Flavia Busacca e Anna Chiara Garrasi che fanno parte dell’equipaggio della barca appartenente alla classe 555 FIV. A questo equipaggio è, purtroppo venuto a mancare il timoniere, validissimo, la loro coetanea Rita Puccia scomparsa in agosto per un tragico incidente. In suo nome, le compagne hanno regatato conquistando la terza posizione nella regata di selezione per i campionati italiani delle classi veliche riservate ai giovani di cui 555FIV fa parte.

«Per la prima volta quest’anno – ci dice il direttore tecnico Giuseppe Trombatore – ho dato vita ad un corso autunnale di vela riservato ai giovani che ha avuto inizio, con un lusinghiero numero di partecipanti, il 19 settembre». In effetti – nonostante il clima di questa parte dell’Isola si possa definire californiano – per la gran parte dei genitori far praticare lo sport della vela in autunno ed inverno (come abitualmente avviene sui grandi laghi del nord d’Italia) non è consigliabile e può essere addirittura dannoso.

Non dapperttutto è così, fortunatamente al Circolo Velico Kaucana la vela invernale tra i giovani non è tabù.

La flotta di Optimist (le imbarcazioni utilizzate dai giovani under 14) del Kaucana presieduto da Francesco Scimonelli che ha come responsabile della scuola vela il dinamico Ninni Schembari, è tra le più nutrite della zona ed è stata in grado di inviare due suoi giovani di punta, Piero Iozzia e Alessandro Gurrieri alle regate nazionali riservate ai giovani (Prima Vela, e Coppa del Presidente) che con oltre 800 partecipanti provenienti da tutta Italia si sono svolte a Reggio Calabria.

«Tra gli oltre 100 tesserati, 70 sono giovani – dice con malcelato orgoglio il responsabile della scuola vela Ninni Schembari snocciolando riconoscimenti e risultati – per il terzo anno consecutivo la nostra scuola si fregia del simbolo delle tre vele, riconoscimento dalla Federazione Italiana Vela (FIV) per le scuole di eccellenza. Nel 2008 il Comitato della VII Zona FIV (Sicilia) ha assegnato il premio “Migliore Scuola Vela”. Nel 2008 è arrivata la prima convocazione ad un raduno nazionale per la classe Optimist per l’’allievo Enrico Criscione. Convocazione che si è ripetuta nel 2009 per il cadetto Piero Iozzia (3° nella Coppa Sicilia 4/5 Luglio 2009)». Animato da grande entusiasmo che riesce a trasmettere ai suoi ragazzi e da una grande volontà di operare, il direttore tecnico ci dice anche come cerca di dare il meglio ai suoi ragazzi. Come non bastasse Schembari ci tiene a riordare ce: «Da 4 anni la squadra Optimist si avvale della consulenza straordinaria di Dragan Gasic (i cui allievi hanno vinto svariate edizioni di campionati mondiali Optimist) allenatore della prestigiosissima Società velica di Barcola e Grignano, organizzatrice della Barcolana di Trieste».

La squadra agonistica Optimist del Circolo Velico Kaucana è formata da:

Piero Iozzia, 11 anni; Enrico Criscione, 12 anni; Chiara Gurrieri, la mascotte, ha 9 anni; Alessandro Gurrieri, 10 anni; Lorenzo Gentile, 13 anni; Elia Cicciarella, 14 anni; Gianmarco Planchestainer, 14 anni, ex compagno di squadra ora atleta di Fraglia Vela Riva del Garda.

Il Circolo velico Scirocco presieduto da Saverio Criscione, da poco eletto presidente, conta già tra le sue fila dei promettenti velisti. Alberto Rosa, ragusano, nato nel 1995 ne è rappresentante. Sempre ai primissimi posti negli appuntamenti tricolori più importanti, quest’anno a luglio nella regata nazionale della classe Techno 293 (la tavola riservata ai giovanissimi, propedeutica alla tavola olimpica) ha conquistato il primo posto. Culla dei più valenti surfisti su cui oggi può contare la zona, (i primi patiti del Kitesurf hanno mosso i primi passi proprio allo Scirocco) il Circolo velico, come assicura il neo presidente, intende rimboccarsi le maniche per rilanciare l’attività agonistica a livello giovanile. Non solo, ma tra gli impegni che il presidente Criscione ha assunto c’è quello di organizzare e rilanciare tutto il settore della vela d’altura che vanta numerosi adepti nella zona i quali, in mancanza fino all’apertura del nuovo porto turistico Marina di Ragusa, erano costretti a cercare altrove un ricovero affidabile per le loro imbarcazioni. Da buoni vicini il Circolo Nautico Andrea Doria e lo Scirocco hanno organizzato in sinergia con Marina di Ragusa, il nuovo porto turistico del capoluogo ibleo, una regata d’altura che ha avuto un ottimo riscontro organizzativo. È stato un successo sia a sentire gli organizzatori sia, ancor più, i partecipanti, tra i quali c’erano alcuni equipaggi arrivati da Malta.

Il ruolo del porto turistico “Marina di Ragusa” per lo sviluppo dell’attività velistica

Nato tra mille polemiche, ci auguriamo – ma pare, fortunatamente, sia così – cresca tra mille soddisfazioni sia dello staff che lo dirige sia dei fruitori.

In Franco Agnello direttore del “Marina di Ragusa” gli organizzatori della regata hanno trovato un collaboratore entusiasta e dalle grandi vedute che tiene alla struttura che dirige come fosse una sua creatura. «Questa è la cittadella del mare – ama ripetere il direttore Agnello – i suoi fruitori fanno parte di una grande famiglia e la cittadella accoglie volentieri i membri di questa famiglia che dal mare trae divertimento e serenità.»

«La realizzazione del porto di Marina di Ragusa sarà sicuramente uno stimolo ulteriore per lo sviluppo dell’attività agonistica e diportistica»  dicono, da parte loro Schembari e Criscione cui fa eco Giuseppe Trombatore il quale aggiunge che la presenza di un porto per l’attività velica è garanzia di sicurezza, come egli stesso ha potuto sperimentare, visto che durante l’inverno tiene le lezioni nella parte più ridossata di un altro porto, quello di Scoglitti. Insomma tutti d’accordo tant’è che la direzione del “Marina di Ragusa” nell’intento di dare un contributo all’attività sportiva giovanile, ospiterà durante l’inverno gli Optimist di Kaucana.

La Società di gestione del “Marina di Ragusa” non solo si è dimostrata assolutamente concorde nella realizzazione di un solido progetto di potenziamento per la crescita del settore giovanile, ma è anche disponibile per la organizzazione di eventi a carattere nazionale e internazionale.

In bocca al lupo, quindi, con l’augurio di poter vedere, in una delle prossime edizioni le derive che prendono parte ai Campionati Italiani Classe Olimpiche (CICO) dirigersi ai campi di regata uscendo dal “Marina di Ragusa”.

 

                           Francesco Micalizzi
 

 

Nella foto, Lorenzo Gentile