Attualità
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10/09/2008 20:09

La vertenza netturbini a Modica sbloccata davanti al Prefetto

di Redazione

E’ bastata un semplice “giro di telefonate” da parte del Prefetto di Ragusa, Carlo Fanara, per risolvere, almeno momentaneamente, la vicenda dei dipendenti della ditta Busso, affidataria dell’appalto per la raccolta dei rifiuti solidi urbani in città. Ieri mattina, in Prefettura, il rappresentante del Governo in provincia ha riunito tutte le parti della vicenda. Presenti infatti il Sindaco, Antonello Buscema e l’Assessore alle Politiche ecologiche, Tiziana Serra, i rappresentanti sindacali dei operatori ecologici ed i rappresentanti della ditta Busso. Presente anche il Questore di Ragusa, Giuseppe Oddo. “Ho contattato il direttore ed il tesoriere della Banca d’Italia – ha spiegato il Prefetto -, prospettando la situazione che si sarebbe venuta a creare e chiedendo di accelerare l’erogazione di 700mila euro in due tranche. Questo problema per Modica, almeno per il momento, è dunque risolto”. L’erogazione, come detto, avverrà in due tranche. Una prima rata di 350mila euro giungerà entro questa settimana nelle casse di palazzo San Domenico. La seconda nel corso della prossima settimana. Questo permetterà la liquidazione di due mensilità per i dipendenti della ditta Busso. “Sulla base di queste rassicurazioni – ha commentato per la Cgil Francesco Notarnicola – i lavoratori torneranno a lavoro già da domani (oggi, ndr). Entro lunedì o al massimo martedì infatti riceveranno i loro stipendi e la situazione potrà tornare alla piena normalità”.
L’intervento del Prefetto, che così come in occasione della paventata e poi scongiurata chiusura degli scali merci, ha provveduto a risolvere le vicende attraverso delle interlocuzioni telefoniche, ha anche scongiurato il rischio della “precettazione” che, se da una parte avrebbe consentito alla città di ritrovare pulizia e decoro, dall’altra avrebbe scavato un fossato sul campo del dialogo tra amministrazione e dipendenti. Un dialogo che, ad ogni modo, non si basa su rapporti idilliaci.
“L’intervento autorevole del Prefetto – ha commentato il Sindaco Buscema – ha accelerato un iter burocratico che avevamo già avviato e sul quale null’altro potevamo fare. Ci è invece parso anomalo come, nonostante le nostre rassicurazioni, i lavoratori abbiamo indetto lo sciopero ad oltranza”. Un atteggiamento dunque che non va giù a palazzo San Domenico, per un “muro contro muro” che penalizza, prima di tutto, i cittadini.
Giorgio Caruso