di Redazione
Scontata la vittoria della favorita della vigilia, Venerina Padua, dopo la scelta di Mario La Rocca di fare una gara di mera testimonianza.
Hanno votato 483 aderenti al Pd.
Si è conclusa 421 a 56.
Tre bianche, una nulla.
“Mi sono candidato per affermare il principio delle Primarie in un quadro politico locale molto frammentato, dove appetiti personali e strategie provinciali hanno pregiudicato e messo in discussione la pratica democratica delle candidature alla carica di sindaco -afferma Mario La Rocca-
Il Pd purtroppo nutriva vecchie logiche di potere deliberante mettendo in pratica strategie di basso profilo per affermare modesti appetiti personali di qualcuno.
Ho messo in campo lo statuto e il regolamento del pensiero veltroniano affinchè la pratica democratica possa prevalere sulle vecchie logiche dei partii.
Senza pretesa alcuna mi sono impegnato in prima persona nella competizione delle Primarie per affermare il principio della partecipazione alla scelta, non mettendo in campo nessuna attività riconducibile alla valorizzazione della mia candidatura, convinto come ero che l’alternativa, Venerina Padua, potesse ben rappresentare il Pd e l’area del centrosinistra tutto.
Mio malgrado, ho dovuto constatare che dirigenti politici del mio partito non hanno attivato alcuna attenzione per certificare un voto politico alla comune area di riferimento culturale di cui facciamo parte.
Il risultato alla fine non ha retto la proporzione politica per insipienza di molti restii a credere ai nuovi processi del Pd.
Ciò conta poco, importa che da oggi si ritrovi sintesi e serenità, attorno alla forte candidatura espressa da quasi 500 cittadini nella persona di Venerina Padua, e spero posa dare le risposte che la città merita sia come donna che come persona di lunga esperienza politica.
Resto sereno del risultato ottenuto, speranzoso di essere compreso nella mia azione politica.
Ho chiesto a risultato ottenuto, alla candidata, di attivarsi per la costituzione di una lista del sindaco, espressione della società civile e di quanti sono andati a votare alle primarie, mentre sarà compito dell’organismo dirigente ed assembleare varare una forte lista del Pd. Alla proposta ho ricevuto un convinto assenso da parte di Venerina Padua”.
© Riproduzione riservata