Domenica in Albis
di Giovanni Bucchieri

Monterosso Almo – Domenica scorsa si è rinnovata ancora una volta l’ antica tradizione popolare di portare a spalla, da parte di numerosi giovani fedeli che indossavano la nuova maglietta azzurra con impresso l’effige della Madonna, l’imponente simulacro della Madonna Addolorata dal Santuario del 1300 di Maria SS Addolorata, in piazza Sant’Antonio nel centro abitato, a “Sant’Antonio u Viecchiu”, più a valle, che rappresenta il luogo dove sorgeva l’antico abitato di Monterosso Almo distrutto dal catastrofico terremoto del 1693.
Infatti per la “Domenica in Albis” devozione e folclore richiamano molti di monterossani che, per una sorta di continuità con l’antica Monterosso, partecipano alla impegnativa quanto sentita processione di qualche chilometro fuori paese. Nel sugestivo piazzale , dove esiste una piccola cappella a ricordo del terremoto del 1693, l’arciprete don Marco Diara collaborato dal vicario parrocchiale don Mariusz, dopo una breve ma significativa omelia , ha benedetto tutte le campagne circostanti, che simbolicamente rappresentno l’intero territorio monterossano, per propiziare l’indispensabile pioggia stagionale ed augurarsi un abbondante e proficuo raccolto. Il simulacro dopo una colorata e scrosciante ” maschiata” accompagnata dalla banda musicale in processione è risalita verso il centro abitato. Sia alla santa messa che alla processione quest’anno, per la prima volta, erano presenti varie Confraternite provenienti da Palazzolo Acreide, da Comiso, da Vittoria, da Scicli e da Rosolini i cui componenti indossavano dei particolari costumi.
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