Attualità
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16/04/2012 16:06

L’Addolorata a Monterosso Almo

Domenica in Albis

di Giovanni Bucchieri

Monterosso Almo – Domenica scorsa si è rinnovata ancora  una volta l’ antica tradizione popolare di portare a spalla, da parte di numerosi giovani fedeli che indossavano  la nuova maglietta azzurra con impresso l’effige della Madonna, l’imponente simulacro della Madonna Addolorata dal Santuario  del 1300 di Maria SS Addolorata,  in piazza Sant’Antonio nel centro abitato,  a “Sant’Antonio u Viecchiu”, più a valle, che rappresenta il luogo dove sorgeva l’antico abitato di Monterosso Almo  distrutto dal catastrofico terremoto del 1693.

Infatti  per la “Domenica in Albis”  devozione e folclore richiamano molti  di monterossani  che, per una sorta di continuità con l’antica Monterosso,  partecipano  alla  impegnativa  quanto sentita  processione di qualche chilometro fuori paese. Nel sugestivo piazzale , dove esiste una piccola cappella a ricordo del  terremoto del 1693, l’arciprete don Marco Diara collaborato dal vicario parrocchiale don Mariusz,  dopo una breve ma significativa  omelia ,  ha benedetto tutte  le campagne circostanti, che  simbolicamente rappresentno l’intero territorio monterossano,  per propiziare l’indispensabile pioggia stagionale ed augurarsi  un  abbondante  e proficuo raccolto.  Il simulacro dopo una colorata e scrosciante ” maschiata” accompagnata dalla banda musicale in processione è   risalita  verso il centro abitato.  Sia alla santa  messa che alla processione quest’anno, per la prima volta,  erano presenti  varie Confraternite provenienti da Palazzolo Acreide, da Comiso, da Vittoria, da Scicli e da Rosolini   i cui componenti indossavano dei particolari  costumi.