Verso un accordo
di Redazione
Comiso – Si procede spediti verso il 30 maggio, anche se resta il nodo delle compagnie aeree, senza le quali non potrà esserci un’inaugurazione dello scalo. Dal 30 tutti gli aerei del mondo potranno atterrare sulla pista del Magliocco, ma se non si chiudono prima i contratti con i vettori non arriverà nessun apparecchio. Le interlocuzioni vanno avanti da mesi, in queste settimane sono diventate ancora più fitte. Alle compagnie aeree sono state già trasmesse le tariffe aeroportuali, pubblicate anche sul sito della Soaco Spa. Sulle trattative vige il più stretto riserbo, ma sarebbero tuttavia a buon punto, soprattutto con Airone che potrebbe portare i propri aeromobili già dalle prime settimane di settembre. La prima tratta potrebbe essere Comiso-Malpensa, a meno che, nel frattempo, non si chiudano altre trattative. C’è quella intavolata da mesi con RyanAir che potrebbe portare a Comiso 2 milioni di passeggeri (questo il numero previsto nel nuovo piano industriale dello scalo).
In estate, comunque, dovrebbe cominciare la fase di rodaggio del Magliocco con voli ridotti, perlopiù di aerei charter. Presto, quindi, potremo vedere i primi velivoli, con il loro carico di turisti, atterrare sull’aeroporto casmeneo. In questa fase iniziale i servizi di torre, garantiti in base alla convenzione Enav h16, potrebbero essere avviati h 10. Per i prossimi 2 anni si utilizzeranno i 4,5 milioni della regione, poi si dovranno individuare altre strade.
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