Attualità
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22/10/2008 20:37

L’aeroporto di Comiso creerà dieci nuovi posti di lavoro. Dieci

di Redazione

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Ma quanto costerà l’aeroporto di Comiso?
Dopo la riunione di ieri pomeriggio alla Camera di Commercio, e dopo la relazione del presidente dell’ente camerale Pippo Tumino e del presidente della Sac, Gaetano Mancini, la domanda resta in piedi. Ieri la definitiva approvazione delle ultime varianti al piano industriale prevede un aeroporto che, gia’ al primo anno di operativita’ dovra’ avere 250 mila passeggeri per pensare una gestione che non abbia eccessive passivita’.
Cinque anni dopo, le previsioni industriali vorrebbero l’aeroporto di Comiso frequentato da una media di 8 – 900 mila passeggeri. Numeri decisamente importanti che garantirebbero la piena funzionalita’ e una posizione di rilievo sul mercato.
Ma soprattutto nella fase di start up diventa il territorio dovra’ investire realmente altrimenti sara’ una scommessa persa in partenza. Dovranno investire i privati, pensando ad esempio a servizi e pacchetti turistici, ma dovranno investire anche, e soprattutto, gli enti pubblici chiamati a ricapitalizzare la societa’ di gestione voluta negli anni scorsi dal Comune di Comiso.
In che misura?
Il piano industriale chiede una ventina di milioni di euro in cinque anni. Riusciranno Comuni e province interessate a cacciar fuori queste risorse in un periodo in cui anche i trasferimenti vanno a diminuire e si e’ costretti alla finanza creativa?
Il Comune di Comiso, la notizia e’ stata confermata ieri, consegnera’ il sedime aeroportuale a fine dicembre. Da gennaio, Sac, Intersac e chi deterra’ le quote pubbliche della Soaco, dovranno darsi da fare per trovare le compagnie aree che vogliono atterrare. Per stimolare la loro attenzione, occorreranno incentivi e agevolazioni.
Si comincera’ con voli di linea e low cost per passare dopo ai charter. Resta esclusa, almeno al momento, ogni possibilita’ per il cargo, un settore cu cui la Soaco non intende puntare per questioni di competitivita’ di mercato. Dunque ortofrutta e fiori dovranno continuare a viaggiare sul gommato.
Infine c’e’ l’aspetto occupazionale. Ieri e’ stato detto a chiare lettere che l’aeroporto non sara’ la gallina dalle uova d’oro. Saranno una decina in tutto i nuovi posti di lavoro nel primo anno, mentre da Catania verranno trasferiti gli esuberi di Fontanarossa. Il motivo ufficiale e’ che hanno gia’ esperienza nel settore.

Michelangelo Barbagallo