di Redazione

CALTANISSETTA, 27 GEN “L’esito drammatico del
primo e del secondo processo per la strage di via D’Amelio deve
servirci da monito perché dimostra che il sistema investigativo
e giudiziario nel suo complesso non ha funzionato malgrado le
numerose garanzie di cui il nostro ordinamento dispone”. Lo ha
detto il procuratore generale di Caltanissetta Sergio Lari,
durante la cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario. Un
riferimento chiaro alle condanne ingiuste ora cancellate dal
processo di revisione a Catania, a cui i giudici in passato
erano arrivate ritenendo credibili le dichiarazioni del falso
pentito Vincenzo Scarantino.
“L’epilogo di questa vicenda deve indurci ha aggiunto Lari
a riflettere sulla fallacia della giustizia umana e sul
rischio sempre incombente dell’errore giudiziario”.
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