di Redazione

Ragusa – I dati in possesso dell’Arpa, l’agenzia regionale per la protezione dell’ambiente, consentono di assicurare che la situazione sull’inquinamento elettromagnetico in provincia è tranquilla. A dirlo è stata, mercoledì mattina, Maria Antoci, la dirigente dell’Arpa provinciale. L’incontro è stato indetto anche a seguito degli allarmi lanciati a Modica, in contrada Pirato, dove sono stati segnalati alcuni casi “sospetti” di neoplasie e linfomi che potrebbero essere in qualche modo legati all’inquinamento di onde elettromagnetiche.
“E’ stato istituito, da parte dell’Asl, – ha detto la Antoci – un tavolo tecnico per discutere della questione, anche insieme ad alcuni epidemiologi. Fino ad oggi non avevamo ricevuto segnalazioni di alcun tipo su quella zona. Adesso c’è una richiesta da parte del Comune e a breve faremo le rilevazioni necessarie”.
La dirigente dell’Arpa ha aggiunto: “A Modica abbiamo fatto diverse rilevazioni e solo in un caso c’era stata un’emittente radiofonica non autorizzata che superava la soglia di attenzione. Le antenne sono quindi state collocate in altro posto”.
I controlli non riguardano soltanto la telefonia mobile e l’emittenza radio-televisiva, ma anche gli elettrodotti. In provincia hanno una lunghezza di 220 chilometri. In contrada Pirato, dove tra l’altro c’è un traliccio che non risulta di proprietà dell’Enel, verranno eseguiti gli accertamenti per dare maggiore serenità alla cittadinanza.
Per quanto riguarda gli altri elettrodotti, sono state effettuate le rilevazioni a Chiaramonte e a Ragusa, nella zona del Cineplex, lungo la strada per Marina. “Non sono stati riscontrati – ha spiegato la dirigente dell’Arpa – superamenti delle soglie previste”. La Antoci ha anche annunciato un progetto per la mappatura degli impianti che trasmettono onde elettromagnetiche.
Telenova
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