Attualità
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08/08/2009 01:12

L’Assostampa: Prefetto, si preoccupi di Video Mediterraneo

di Redazione

Ragusa – L’Associazione Siciliana della Stampa segue con attenzione e partecipazione la vertenza del gruppo editoriale Video Mediterraneo che dal 1 agosto 2009 ha fatto ricorso agli ammortizzatori sociali in deroga per 50 lavoratori, di cui 23 giornalisti.

Rileva che a tutt’oggi il prefetto di Ragusa, a fronte di una richiesta di 10 giorni fa, avanzata dalla nostra Associazione non ha ancora convocato un tavolo tecnico-istituzionale per affrontare la vertenza ed individuare i percorsi da seguire per tutelare i lavoratori dell’azienda che rischiano il loro posto di lavoro.

Torna a sollecitare il prefetto di Ragusa per convocare al più presto una riunione utile ad assicurare il pagamento arretrato delle mensilità e avviare tutte le iniziative utili affinché il gruppo editoriale Video Mediterraneo possa continuare a svolgere nel panorama editoriale di Ragusa e della Sicilia orientale la sua azione di informazione al servizio dei territori e delle istanze dei suoi cittadini assicurando quel necessario pluralismo utile a realizzare una democrazia compiuta.

Per quanto riguarda la vertenza in senso stretto, l’Associazione Siciliana della Stampa ribadisce le perplessità manifestate per iscritto all’Azienda sulle procedure attivate anche per il personale giornalistico per gli ammortizzatori sociali in deroga che potrebbero pregiudicare il buon esito della richiesta all’assessorato regionale al Lavoro.

Abbiamo chiesto, senza alcuna risposta da parte dell’azienda, di attivare una procedura parallela, rispetto a quella avviata con la Cisal per il personale tecnico, affinché possa essere salvaguardato il riconoscimento degli ammortizzatori sociali in deroga anche per i giornalisti avviando una concertazione con la nostra Associazione che ha la rappresentanza sindacale del contratto di lavoro applicato ai giornalisti dell’emittente.

L’azienda ha posto unilateralmente in cassa integrazione i 23 lavoratori giornalisti col rischio che il riconoscimento degli ammortizzatori sociali in deroga non possa andare a buon fine.

Ecco perché abbiamo offerto la prestazione lavorativa dei giornalisti collocati unilateralmente in cassa integrazione sino a quando non sarà definita la concertazione sindacale con l’Assostampa con la chiusura di un accordo sugli ammortizzatori sociali in deroga per tutto il personale giornalistico.

Ribadiamo la nostra disponibilità al dialogo ma saremo vigili sull’esito della vertenza perché non consentiremo – senza batter ciglio – la perdita di 23 posti di lavoro giornalistico.