Attualità
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13/04/2010 00:40

L’Ato riapre San Biagio. Scongiurato il rischio Messina

La minaccia di un male maggiore ha funzionato

di Redazione

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Ragusa – “Firmeremo domani, alla Provincia, un protocollo d’intesa che porter alla riapertura della discarica di Scicli, al fine di scongiurare il conferimento dei rifiuti da parte di Modica e Scicli a Mazzarrà Sant’Andrea”.

 

Così il presidente dell’Ato Gianni Vindigni, al termine dell’incontro di stamani con il presidente della Provincia e la deputazione iblea.

Vindigni ha annunciato una messa in sicurezza con procedura di somma urgenza della discarica di Scicli.

Nell’accordo che dovrebbe essere siglato domani è previsto quangto segue:

Modica, Pozzallo e Ispica pagheranno i 400 mila euro per mettere in sicurezza San Biagio.

Modica si farà carico di due quote, quella di Modica e quella di Scicli.

Il 21 aprile, dopo una sommaria messa in sicurezza, San Biagio riapre ai camion compattatori di Scicli e Modica, per 4 mesi e 20 giorni, sino alla saturazione della seconda vasca.

L’Ato ha l’onere di progettare la terza vasca, che potrà accogliere rifiuti per 16, 18 mesi ancora.

Scicli ottiene che nessun altra discarica sorga sul suo territorio.

 

Cade l’ipotesi Truncafila.

Modica e Ispica si impegnano ciascuno a individuare un sito.

La nuova discarica sorgerà a Modica o a Ispica.

Unanime presa di posizione è stata presa in tal senso dal sindaco di Modica Buscema e dall’on. Peppe Drago.

 

 

Tempi grami per i morosi, è prevista la decadenza

Da ieri la nuova legge sui rifiuti, quella che cancella gli Ato e affida ai consorzi tra comuni la gestione dei rifiuti è operativa, essendo stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale della Regione. In base a questa legge, la quota della Provincia scende al 5% e a suo carico resta solo il compito di individuare le aree in cui realizzare le discariche.
La vera novità l’ha spiegata il presidente Antoci: «Con questa nuova legge, i comuni avranno l’obbligo di spendere per i rifiuti i soldi che incassano dalla Tarsu. Vanno iscritti a bilancio con tale finalità e non saranno pignorabili. Non sarà, quindi, possibile avere comuni morosi, che non pagano per il conferimento in discarica».
L’eventualità è comunque prevista dalla legge. In questo caso, però, aggiunge Antoci, «i comuni inadempienti saranno commissariati ed andranno incontro alla decadenza di sindaco e consiglio».

 

 

 

 

Nella foto, il cancello della discarica di Scicli