Grazie a Stmicroelectronics
di Redazione
Parigi – Stmicroelectronics punta a crescere facendo leva su tre blocchi: quello italiano sul mems, quello francese della piaftaforma wireless e quello di Singapore del settore smartpower (auto). Sono i tre settori dove il gruppo italiano intende concentrare gli investimenti nel corso del nuovo esercizio. Così, il presidente e amministratore delegato del gruppo, Carlo Bozotti, nel corso del briefing con la stampa a margine della presentazione del bilancio 2010 del gruppo dove ha spiegato che «in certe aree stiamo assumendo anche in Italia. Per adesso stiamo crescendo ad Agrate. St – ha aggiunto – utilizzerà la liquidità soprattutto in due direzioni: proseguire il riacquisto delle proprie azioni e pagare i dividendi, mentre di strategico non c’è nulla di particolare sul piatto. La società ha l’obiettivo di tornare a pagare le cedole in dollari sugli stessi livelli di prima della crisi, cioè del 2009».
Il vice-presidente e direttore generale del settore industriale di Stmicroelectronics ha aggiunto che «abbiamo tantissimi contatti in generale e abbiamo intrapreso contatti molto forti con Fiat nell’ambito dell’auto elettrica». Papa è convinto che «il veicolo elettrico o ibrido un giorno ci sarà. Il gruppo di Torino non è in ritardo, ma ha solo idee diverse dagli altri». Il manager ha sottolineato che «St ha già una collaborazione con Magneti Marelli e quella con il Lingotto è una cosa più a lungo termine».
E a questo proposito, Bozotti ha aggiunto che «nel settore dell’automotive siamo i numeri uno in Cina. Siamo il fornitore principale di componentistica. In Cina – ha spiegato Bozotti – St è impegnata su due filoni: segue i clienti europei e americani che vanno a produrre là con strutture logistiche e di supporto e, dall’altra parte, continua a seguire i suoi clienti cinesi. In Cina facciamo il 25% del fatturato, in Asia il 64%». Anche in Giappone e in Corea il gruppo italo-francese attivo nella produzione di semiconduttori si aspetta di «poter crescere tantissimo». «La crescita del gruppo in Giappone e in Corea – ha specificato l’ad di Stmicroelectronics – è stata veramente impressionante e nei prossimi anni ci aspettiamo di crescere tantissimo, in particolare in questi due Paesi».
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