Un sondaggio dell'Istituto Piepoli
di Redazione

In Italia, l’automobile rimane il mezzo di trasporto più diffuso, utilizzato almeno una volta a settimana dal 92% dei cittadini, con il 65% che si dichiara dipendente da essa. Tuttavia, l’intermodalità sta guadagnando terreno. E la fiducia degli italiani verso l’auto elettrica rimane bassa, con il 59% che si dichiara disinteressato all’acquisto. Un sondaggio dell’Istituto Piepoli ha calcolato un indice di mobilità sostenibile pari a 66 su 100 per il 2025. Sebbene l’auto mantenga il suo primato, 7 italiani su 10 considerano il trasporto intermodale su ferro la soluzione più sostenibile, e il 57% afferma di usare i treni regionali. L’84% dei cittadini ritiene inoltre importante la transizione verso un trasporto merci più ecologico, che includa sia l’elettrico sia l’intermodale. Al contrario, solo il 19% si affida frequentemente ai mezzi pubblici, e il 32% ne richiede una maggiore copertura. La ricerca evidenzia anche una richiesta di maggiori incentivi pubblici, ritenuti insufficienti da due terzi degli italiani.
I ministri Adolfo Urso e Gilberto Pichetto sono intervenuti sulla questione. Il ministro delle Imprese e del Made in Italy ha definito la mobilità una “leva strategica di sviluppo” e ha sottolineato la necessità di rinnovare e decarbonizzare il settore automobilistico senza puntare solo sull’elettrico. Il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica ha rimarcato il concetto di “neutralità tecnologica”, indicando come alternative valide all’elettrico anche l’idrogeno e il biometano, e ha dichiarato che la decisione dell’UE sul motore endotermico sarà destinata a fallire.
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