Riceviamo e volentieri pubblichiamo
di Avv. Cappellano Seminara

Palermo – “Mi vedo nuovamente costretto a ristabilire la verità dei fatti. La premessa dalla quale muovono gli inquirenti ovvero che il termine “documenti” sarebbe normalmente da me utilizzato come sinonimo di “denaro” è errata e induce a conclusioni e ipotesi lontane dalla realtà. La mia attività professionale da 30 anni si basa sulla redazione di relazioni scritte che devono essere sottoposte a giudici, procure e tribunali e pertanto nel mio lessico la parola documenti a questo si riferisce. Se si riteneva da parte mia il trasporto di denaro illecito la sera del 30 giugno avrei dovuto essere fermato in flagranza di reato. L’Arch. Caronia infine curava alcune pratiche urbanistiche ed edilizie personali ed era quindi naturale che io mi sentissi con lui quasi ogni giorno. Non vi è alcuna relazione tra il mio incontro con lui la sera del 30 giugno e la mia successiva visita alla Dott.ssa Saguto”.
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