Attualità
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11/09/2007 09:44

Le facce di bronzo del centrosinistra di Modica: No alla discarica

di Redazione

Discarica da realizzare nel territorio modicano: intervengono i gruppi consiliari del Centrosinistra. In un documento è detto, tra l’altro: “In merito alla proposta avanzata in queste settimane dall’amministrazione comunale sulla necessità d’individuare nel territorio comunale un sito finalizzato al ripristino di una discarica per lo smaltimento dei rifiuti, il Centrosinistra esprime tutte le sue perplessità, in quanto, quasi certamente, dalle informazioni assunte, tale soluzione non eliminerebbe alla radice il problema”.
Ma c’è di mezzo la competenza dell’Ato. “Infatti dal punto di vista delle competenze in atto – prosegue il documento – l’eventuale istituzione e la gestione di una discarica, peraltro non comunale bensì comprensoriale, è in capo all’Ato e non più ai singoli comuni, come proprio in questi giorni stanno insegnando le vicende della discarica di Scicli; al comune spetterebbe solo la disponibilità del sito, mentre all’Ato sarebbe affidata tutta la procedura per rendere idoneo, mediante i necessari pareri di valutazione ambientale e l’individuazione delle fonti di finanziamento, il sito. In tale direzione sembrerebbe che in prospettiva l’Ato di Ragusa abbia già effettuato la scelta di potenziare le discariche, definite comprensoriali, di Ragusa, di Scicli e di Vittoria, per le quali sono in corso i lavori di ampliamento, presso cui dovrebbero confluire i rifiuti di tutti i comuni della provincia. Tutto questo in attesa dell’avvio della realizzazione degl’impianti del ciclo di smaltimento, attraverso i termovalorizzatori”. C’è però di mezzo il problema della forte antropizzazione delle contrade rurali del Modicano.
“Dal punto di vista ambientale la conformazione del territorio modicano – prosegue la nota del Centrosinistra – caratterizzato da un’alta densità abitativa nelle proprie campagne, sconsiglierebbe, come già in passato deciso unanimemente dal Consiglio comunale, di realizzare una discarica nel nostro comune, senza contare i danni comunque non facilmente evitabili di deturpamento dell’ambiente, nonché alla vocazione turistica del territorio, così come peraltro fatto evidenziare in questi giorni in ordine alla vicenda delle trivellazioni nel Val di Noto.
Dal punto di vista poi dei costi le spese per la realizzazione di una discarica controllata, prima del suo avvio, durante la gestione e, infine, per l’opera di bonifica nei decenni successivi alla chiusura farebbero presupporre che rispetto agli attuali oneri sostenuti il risparmio sarebbe insignificante rispetto al costo ambientale, alla luce anche delle modalità di determinazione della tariffa, tariffa decisa dalla Regione e valida per tutti i comuni conferitori, compreso il comune che ospita la discarica.
Il Centrosinistra ritiene -conclude lo scritto – che la materia e la decisione in ordine al futuro della gestione dello smaltimento dei rifiuti merita un forte approfondimento”.