di Redazione
“Il significato della pietra secondo Karl Gustav Jung”. Tema impegnativo quello scelto dal dottore Gaetano Mormina, medico mutualista in pensione, che da poco più di dieci anni si occupa del recupero della tradizione costruttiva delle macine da mulino, tecniche che imparò da piccolo dal nonno, che lavorava in una cava di contrada San Biagio. Sabato 27 settembre, presso il villaggio Trippatore a Sampieri si confronteranno lo psicologo Paolo Tranchina, e Maria Pia Deodori, direttore del Centro di documentazione degli studi junghiani di Pistoia. Mormina ha inaugurato nello scorso agosto anche un teatro in pietra, realizzato personalmente nell’area espositiva di contrada Trippatore, dove si trovano le macine da mulino da lui scolpite.
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