di Redazione

Le Poste a Scicli. Se facessimo gli Anticorpi!
Noi siamo degli impiegati delle poste che devono dimostrare che tutti gli utenti vengono serviti allo stesso modo. Perchè noi sappiamo che un servizio pubblico non può fare discriminazione di sesso, di razza, di nazionalità, di censo e di idee politiche. Lei chi è? si presenti!
Ebeeeeeeeee, Pino la Lavatrice.
Bene signor La Lavatrice, lei sa dove siamo?
All’Ufficio Postale di Scicli.
Come facciamo ad essere sicuri che ci troviamo alle poste di Scicli?
Perchè tutti guardano il tabellone coi numeri.
E qual è la differenza tra il tabellone delle poste con il tabellone del lotto?
Nessuna!
Ma cosa dice, La Lavatrice, perchè nessuna?
Perchè i numeri che abbiamo preso non escono mai.
Voi sapete benissimo che le Poste Italiane hanno installato questo meccanismo computerizzato per modernizzare il servizio. Signor Melchiorre, lei conosce i vantaggi del nuovo sistema per gli utenti del servizio postale?
Certo!
Benissimo! Quindi li esponga in ordine di importanza. Quali sono?
Nessuno!
Non bestemmi Signor Melchiorre. Ci sono degli enormi vantaggi che non si possono ignorare.
Ovvio. Il vantaggio di essere arrivato il primo e di rimanere sempre l’ultimo!
Signor La Lavatrice, ora lei prende un numero e aspetta il suo turno. Prenda un biglietto per fare un versamento. Ma dove va?
Vado a casa.
Ma se deve fare il versamento come può andare a casa.
Ho preso un numero con la C. Questo qua non esce mai.
Melchiorre prenda lei un biglietto per fare un versamento.
Non c’è bisogno, ho già fatto l’operazione.
Ma come ha fatto l’operazione, se siamo arrivati adesso e c’è una fila fino alla banca?
Ho dato il modulo a mio cugino che stava già allo sportello e l’ha fatto assieme ai suoi.
Allora signor la Lavatrice, lei deve fare un versamento alle Poste Italiane di Scicli, ha fretta. Come si comporta?
Se ho fretta telefono alla società, mi faccio dare il numero del conto bancario e gli faccio un bonifico.
Non faccia lo spiritoso. Lei deve fare un versamento alle poste. Cosa fà?
Prendo un biglietto con la lettera P.
Non mi prenda in giro, per il versamento ci vuole la lettera C. Lei deve prendere la lettera C.
Mica sono scemo. La lettera C non esce mai. Prendo un biglietto con la lettera P, quando mi chiamano chiedo di fare un rinnovo del permesso di soggiorno.
Ma lei è italiano, non ha il permesso di soggiorno.
Infatti, gli dico che ho dimenticato i documenti a casa e che torno domani, ma visto che sono là e che ho già fatto la fila, devo fare un versamento e quello me lo fa fare.
Signor Melchiorre, lei come fa a fare un versamento veloce?
Io prendo la lettera A. Quella esce sempre.
Ma lei non è un correntista postale, non può prendere la lettera A. Deve prendere la lettera C.
Io prendo la A, mi faccio dare la tessera da mio cugino e faccio l’operazione.
Non faccia il furbo.
Allora mi spedisco una raccomandata a casa. Il postino mi lascia l’avviso. Il giorno dopo vengo con l’avviso, prendo la lettera P e faccio il versamento assieme alla raccomandata.
Signor La Lavatrice, lei è in grado di prendere il posto di un impiegato postale.
Certamente. Tu mi dici quello che devo fare e…. io lo faccio!
Bene. Lei ora è un impiegato postale. Qual è la prima cosa che deve sapere un impiegato postale?
Dove sta il direttore.
Che cosa intende dire, si spieghi.
Devo sapere qual è l’ufficio del direttore per mandarci tutti i clienti che si lamentano.
Ma non dica fesserie. L’impiegato pubblico deve sapere fare il suo lavoro. Lo faccia.
Ebeeeeee, a chi tocca? no signora C0001 ancora non è il suo turno, tocca A9999999. Salve lei è correntista? Si ovviamente. Mi fa vedere il documento? Il correntista è lei o suo cugino? Non ha importanza, l’importante che abbia preso la lettera A.
Benissimo signor La Lavatrice, lei è un impiegato modello. Poi come continua?
Ebeeeeee, lei ha acquistato il libro della giungla? vuole un bel film in DVD? guardi abbiamo un’offerta per una scheda telefonica PosteMobile…. ah, vuole fare l’operazione perchè ha fretta? che peccato! ci vediamo alla prossima.
Molto bene. E cosa dice al prossimo cliente?
Le è arrivato un avviso di raccomandata? Deve prendere la lettera P e deve fare la fila. Si lo so, se io allungo la mano e glielo do, lei può andare a casa. Ma mica siamo al supermercato che c’è una persona che dà solo il pane. Il pane mica lo scaricano dal computer, la raccomandata si. Quindi aspetti!
Signor Melchiorre, perchè sta baciando quel barbone? Si contenga.
Ma questo non è un barbone. E’ mio papà. Credevo fosse morto. Era uscito 2 anni fà per pagare un conto corrente e non è più tornato a casa!
E se Ficarra e Picone…
Ahi ahi ahi aiaiaiaiahi ah!
Stanco?
No, oggi no
Sei venuto a ritirare una raccomandata?
No, ma quale! Avevo mezza giornata libera…
Ah, mezza giornata libera? Ma perchè, lavori?
Lavorare? Ma quando mai! Mezza giornata libera e l’altra mezza dormo. Dicevo, avevo mezza giornata libera e sono venuto alle Poste per vedere il teatrino.
Ma perchè fanno pure il teatro qui?
‘Ca certo! Come lo devono passare il tempo le persone che aspettano? Ci fanno le scenette. C’è la signora che grida “chi è il direttore?” e il direttore che grida “E’ uscito”. Poi la signora grida “E’ mai possibile che siamo arrivati i primi e tutti se ne vanno e noi stiamo sempre quà?”. E il direttore, che non era uscito, che grida “Signora, qua tutti i numeri escono allo stesso modo”. E tutti a ridere e a battere le mani. Ti dico… un capolavoro.
Io devo ritirare la raccomanda n. 123456789089846 del 04/07/2009 spedita il 01/07/2009 notificata il 05/07/2009 da ritirare in ufficio dal 06/07/2009
Chi te la manda?
Non si sa. Sai il postino aveva fretta e non ha potuto scrivere il nome di chi la manda. Poi c’è la privacy. Tu non puoi sapere chi ti manda le cose, altrimenti ti denunciano.
‘Ca certo, scherzi? C’è la privacy. Come quando ti telefonano per farti le offerte e non compare il numero di chi chiama. Hanno la privacy. Per fortuna che l’hanno inventata questa privacy se no era un casino.
Riccardo Alfieri
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