Attualità
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14/02/2009 15:45

Legambiente: No ai programmi costruttivi a Modica

di Redazione

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Ragusa – Dopo Ragusa anche a Modica sembra essere esplosa la febbre dei programmi costruttivi. Per anni si è evitato di approvare consapevolmente il piano regolatore per permettere a imprenditori e politici locali di fare affari a scapito del territorio devastando la campagna modicana ormai quasi del tutto inesistente, che schiere di ipocriti si affannano ancora a magnificare.

Ancora oggi si continua a costruire in barba a ogni norma urbanistica. Villette che sorgono indisturbate in piena campagna senza piano di lottizzazione, locali artigianali in piena campagna che si trasformano in abitazioni ed edifici produttivi – che non potrebbero sorgere in zona agricola – che consumano suolo rubandolo all’agricoltura.

In questo quadro disarmante arrivano programmi costruttivi per 850 appartamenti da sistemare in zona agricola. Gli abitanti insediabili, pari a 3.300 circa, rappresentano l’intero l’aumento della popolazione a Modica dal 1991 al 2007. Appare ovvio che ci troviamo di fronte a numeri non giustificabili considerando che al 2001 (censimento ISTAT 2001) le abitazioni a Modica città erano 20.695, di cui quasi seimila vuote, per una popolazione di poco più di 41.000 abitanti,  una abitazione ogni due abitanti! Negli ultimi sei anni poi la popolazione è aumentata solo di 1.230 unità ma è sotto l’occhio di tutti il fatto che si sono costruiti ben più di 400 appartamenti. Proprio non c’è bisogno di occupare nuovo suolo alimentando la rendita di posizione. Invece sarebbe necessario e molto utile intervenire nel centro storico dove paradossalmente si trovano diversi “si vende”. La ristrutturazione consente oggi di godere del 36% di detrazione fiscale che sale al 55% nel caso di riqualificazione energetica. In questo modo si salverebbero gli ultimi lembi di campagna permettendo nel contempo la rinascita di un centro unico e invidiato da tutti. Non essendoci pertanto  tensione abitativa non sembra necessario approvare nuove abitazioni al di fuori di ogni pianificazione urbanistica (vedi alla voce: PRG).