Attualità
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21/01/2008 14:18

Legge su Ibla, parla l’on. Ragusa

di Redazione

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Emendamento alla legge 61/81 presentato dal gruppo parlamentare dell’Mpa. L’on. Orazio Ragusa invia due lettere aperte rispettivamente al presidente della Regione Salvatore Cuffaro ed al presidente del Movimento per l’autonomia Raffaele Lombardo:

“Qualora dovesse arrivare in aula l’emendamento presentato dall’Assessore autonomista Colianni alla legge di bilancio della Regione Siciliana con il quale, sostanzialmente si spalma la dotazione finanziaria per Ragusa Ibla in base alla legge 61/81 a tutti i siti archeologici siciliani patrimonio dell’umanità, ci troveremmo di fronte ad un nuovo insostenibile attacco nei confronti dell’intera comunità ragusana.

Ricordiamo che dal punto di vista tecnico legislativo si potrebbe raggiungere lo stesso obiettivo facendo valere, ad esempio, un’estensione della legge 70/76.

Un vulnus, dunque, che si somma agli errori commessi, dallo stesso Colianni, per l’approssimativa gestione delle problematiche attinenti le Opere pie della provincia iblea.

La misura è colma, non si può pensare di dirottare le risorse previste per un territorio facendolo passare per un provvedimento a favore di altri siti, per altro, sicuramente meritevoli di ben altre forme di tutela. Un emendamento, quello pensato dall’assessore  Colianni, privo di ogni validità tecnica e politica che, più che un provvedimento legislativo, sembra un espediente spicciolo per distrarre qualche risorsa in vista di insondabili favori politici.
Rivolgiamo, dunque,  forte appello al presidente Cuffaro perché presti, in questi giorni convulsi, la dovuta attenzione a territori piccoli come quello della provincia di Ragusa tuttavia essenziali nel raggiungimento degli equilibri politici della Regione; chiediamo al nostro Presidente un supplemento di attenzione nei confronti di possibili “colpi di mano” di persone che utilizzano il potere politico maldestramente senza tenere conto del bene comune.
Alla stessa stregua un appello va rivolto al presidente Raffaele Lombardo perché sia vigile nei confronti degli uomini che hanno il compito di mettere in pratica le direttive politiche dell’Mpa. Sarebbe esiziale, prima che per la stessa alleanza che si sta faticosamente costruendo a livello locale tra l’Udc e l’Mpa, per la stessa immagine di una formazione politica che si propone come difensore delle prerogative specifiche dei singoli territori e poi, nella realtà, ne frustrasse pesantemente le aspettative mettendo in contrapposizione gli uni agli altri”.

Ufficio di segreteria