Attualità
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02/04/2009 14:39

L’Enpa contro il palio dei cavalli di Acate

di Redazione

Fermare il Palio di San Vincenzo. L’appello alle autorità locali viene lanciato dalla sezione iblea dell’Ente nazionale protezione animali, che ritiene che il Palio di Acate metta in pericolo la sicurezza di uomini e degli animali. Il presidente nazionale della Protezione animali, Carla Rocchi, interviene su questa vicenda: “Condivido l’appello dei volontari della sezione di Ragusa e mi unisco a loro affinchè le autorità non autorizzino lo svolgimento del Palio per la salvaguardia della sicurezza delle persone e degli animali “. Con l’approssimarsi della festa del patrono, negli ultimi sei anni, da quando è stata rievocata la tradizione del Palio, si rinfocolano polemiche sullo svolgimento di questa gara equestre. La Lav, ad esempio, nelle passate edizioni ha sempre contestato le modalità di svolgimento della competizione. La gara si svolge lungo la carreggiata stradale di corso Indipendenza. “Una strada asfaltata che si estende per circa 900 metri e larga quasi 6”, scrive l’Enpa iblea, “dunque troppo breve e troppo stretta per ospitare competizioni equestri e nel malaugurato caso in cui un cavallo dovesse cadere, l’impatto con l’asfalto potrebbe avere conseguenze gravissime per la salute dell’animale”. La circostanza della caduta dei cavalli si è verificata nelle passate edizioni. Nel 2008, dopo il sollecito della Lav, è stato predisposto un presidio medico veterinario. “Ma allo stato annuale”, sostengono i rappresentanti locali della Protezione animali, “non sappiamo se tale presidio verrà rinnovato”. I volontari iblei non sono preoccupati solo per la salute dei cavalli. “Le transenne che separano il pubblico dal tracciato di gara”, conclude l’Enpa provinciale, “sono collocate sul ciglio della strada a ridosso del marciapiede”.