Attualità
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21/08/2009 20:07

Leontini: Voglio un assessore nella giunta Venticinque

di Giuseppe Savà

Scicli – I consiglieri comunali Salvatore Calabrese, ex Udc, e Maurizio Arrabito, ex Movimento XXV Aprile sono passati nella corrente leontiniana del Pdl.
E l’on. Innocenzo Leontini ha chiesto un assessorato al sindaco Venticinque. La delegazione leontiniana contempla la presenza di Vincenzo Pacetto, pronto a cedere il ruolo di capogruppo a Salvatore Calabrese. Tre consiglieri comunali, tanti quanti quelli dell’Udc, che ha il vicesindaco, un assessore e il presidente del consiglio.


“L’anno scorso rispettammo la scelta del sindaco di nominare Catera come assessore in quota sua, di fiducia, oggi vogliamo una rappresentanza organica in giunta –dice l’on. Leontini- e il sindaco è disposto ad accordarcela”.


“Siamo stati per un anno alla finestra a guardare, ora vogliamo contribuire a rafforzare l’azione amministrativa” –chiosa il consigliere Vincenzo Pacetto-.

L’occasione è buon anche per parlare di sanità: “Chi dice che la mancata riconferma dei manager Manno e Termini equivale a una mia sconfitta è ingeneroso. Cosa dire delle nomine nell’agrigentino, allora, dove c’è il Ministro della Giustizia, assai poco tenuto in conto nella nomina del nuovo manager di quella Asp? L’Mpa ha fatto un colpo di mano, ma prima di lanciare accuse pesanti vogliamo aspettare la nomina delle seconde e terze linee. Certo, Ragusa brilla, per efficienza e trasparenza amministrativa in sanità. Le ombre sono altrove. Non mi pare sia stato rispettato un criterio di vero rinnovamento. Ha prevalso una logica politica precisa. Sarebbe più onesto dire questo, piuttosto che parlare di rinnovamento. E’ rinnovamento promuovere le seconde linee, che hanno condiviso le responsabilità dei direttori uscenti, a manager? Non credo”, dice Leontini.


E il futuro del Busacca? “Ho chiesto all’assessore Russo di mantenere alcuni servizi per acuti negli ospedali di Scicli e Comiso. L’attuale assegnazione di posti letto per lungodegenti non può essere una soluzione di lunga durata. Quando fra tre anni sarà attivo il Piano regionale delle Rsa e i posti letto attuali per  lungodegenti saranno imputati alla Rsa sciclitana, cosa accadrà?  Non possiamo dismettere i servizi clinico chirurgici. I posti letto in più per lungodegenti non possono andare a detrimento dei posti letto per acuti. Oggi accettiamo questa soluzione, ma purché i servizi per gli acuti vengano assicurati nel lungo periodo”.