Parla Naum Kleiman
di Redazione


Singapore – “Come nel cinema muto, i silenzi sono momenti di comunicazione. In questo film Marco Bocci scopre di essersi innamorato della professoressa e lo fa in un momento in cui non ci sono parole”.
Del resto, verrebbe da dire, il protagonista del film, il cane, è per forza di cose muto.
Naum Kleiman è uno dei più grandi esperti al mondo del cinema di Eisenstein, e così parla del film Italo, alla proiezione al N.I.C.E. Film Festival di Mosca.
“Auguro ad Alessia Scarso di saper mantenere la capacità di fare cinema coi silenzi, come ha fatto in questo film”.
Detto da un mostro sacro della critica cinematografica mondiale, uno degli intellettuali più invisi al regime di Putin, è confortante.
Prosegue il tour mondiale del lungometraggio che racconta la storia del cane di Scicli che andava a messa, e dopo Mosca e San Pietroburgo, il film ha aperto l’Italian Film Festival di Singapore, in attesa di essere proiettato all’European Film Festival di Giacarta, e infine in Giappone.
La sera della proiezione del film, il presidente del Singapore Film Society, Kenneth Tan, ha ammesso: “Italo è un film scritto nel linguaggio universale della cinematografia, e per questo permette a me, che non sono mai stato in Sicilia, di respirare l’aria siciliana”.
Ovunque venga proiettato, il film (accolto dagli Istituti Italiani di Cultura di Mosca, San Pietroburgo, Singapore e Giacarta) sta registrando sold out.
Nelle foto, il pubblico, le reazioni della stampa, la premiazione del film e il critico russo Naum Kleiman con Alessia Scarso.
A seguire la presentazione di Kenneth Tan a Singapore.
Kenneth Tan from Ragusanews on Vimeo.
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