Comiso - Regione Siciliana ha destinato tre milioni di euro all’aeroporto di Comiso per incentivare le compagnie aeree a operare nuovi voli.
La dote è affidata a SAC S.p.A. quale Gestore certificato per i due aeroporti di Catania Vincenzo Bellini e di Comiso Pio La Torre. In queste ultime settimane del 2024 l’aeroporto di Comiso sta attraversando una contingenza negativa caratterizzata da un bassissimo volume di traffico aereo offerto dall’unica compagnia che vi opera.
Avere a disposizione un budget di tre milioni di euro destinati esclusivamente all’incentivazione di voli a Comiso è una occasione importante di rilancio che non va né dispersa né diluita nel tempo. Poiché l’ammontare e la destinazione di tale dote economica nei confronti di SAC S.p.A. è certa, ancorché non immediata per le ovvie procedure pubbliche di accreditamento e di reale disponibilità di cassa, sarebbe un gesto apprezzato dal Territorio Ibleo, politico, sociale e imprenditoriale, che SAC S.p.A. anticipasse con immediatezza tale dote e la rendesse pronta e disponibile al fine di poter da subito intraprendere le attività negoziali per concretizzare il volere di Regione Siciliana.
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Un tale gesto servirebbe, probabilmente, a colmare quella latente frattura fra il “sentire” del Territorio Produttivo Ibleo e le “rassicurazioni” della Società di Gestione SAC S.p.A., che in questi ultimi mesi parrebbe essersi particolarmente acuita. Ma non basta. Poiché la dote messa a disposizione da Regione Siciliana è, nei fatti, danaro pubblico, e soprattutto danaro dei Siciliani, sarebbe utile che SAC S.p.A. organizzasse in modo rapido una Road Map programmata per condividere coi Player locali, istituzionali e spontanei ma comunque tutti rappresentativi delle istanze del Territorio, circa l’individuazione del numero dei voli, delle destinazioni/provenienze degli stessi, delle cadenze giornaliere e/o infrasettimanali, degli orari schedulati utili alla migliore e comoda accettazione dei passeggeri nelle strutture ricettive del Territorio.
È indispensabile pianificare a preventivo la distribuzione delle risorse a disposizione nelle trattative da svolgere. Pianificazione che, a caduta, comporta un altrettanto onere organizzativo per le strutture ricettive. La pianificazione preventiva è utile per indicare a Regione Siciliana per i prossimi esercizi finanziari se l’ammontare di tre milioni di euro annui è soddisfacente a colmare la domanda di voli e passeggeri a Comiso o se invece dovesse essere ulteriormente aumentata. Al termine delle stagioni Winter e Summer, cioè al termine dell’anno 2025, va redatto e presentato un rendiconto a consuntivo circa il reale grado di obbiettivi preventivati effettivamente raggiunti, quali il numero dei voli, le destinazioni/provenienze, le cadenze giornaliere e infrasettimanali, gli schedulati operati, il numero dei passeggeri in arrivo e in partenza per singola tratta, e se tali dati abbiano o meno soddisfatto le aspettative che Regione Siciliana, con la messa a disposizione di tali fondi, si è prefissa di raggiungere e ha effettivamente raggiunto.
Parrebbe che si voglia compiere tale processo di incentivazione attraverso la predisposizione e pubblicazione di un bando di gara. Bando che, in tal caso, deve essere Europeo e aperto anche ai Paesi non Europei che in condizioni di reciprocità accolgano i Paesi Europei nei loro bandi analoghi. Bando che non pare sia mai stato esperito negli altri aeroporti siciliani che hanno avuto e continuano ad avere ben maggiori provviste economiche di Regione Siciliana a tale identico scopo. Tuttavia, qualora si insistesse per il bando europeo e le sue necessarie lungaggini temporali a scapito di una normale e veloce trattativa diretta, l’esito della condivisione preventiva dei voli col Territorio diventa l’oggetto dell’eventuale Bando, in cui si chiede a uno o più vettori aerei di operare proprio i voli condivisi col Territorio, con quelle destinazioni/provenienze e con quelle cadenze giornaliere e infrasettimanali indicate. La fattibilità di questa proposta è immediata, laddove venga accettata e lavorata con la celerità che il Territorio Ibleo merita.
Gallarate, 12 dicembre 2024
Giombattista Scapellato*
*Gianni Scapellato ha diretto per molti anni l’aeroporto di Malpensa e prima ancora quello di Rimini. Classe 1956, siciliano di Comiso. Lasciata l’Enac, si è messo a fare il libero professionista, diventando consulente di numerose compagnie aeree e anche team leader per il progetto dell’aeroporto della sua città. Ha deciso poi di insegnare in un istituto aeronautico paritetico, con sedi a Varese e a Gallarate (Va).