Ragusa - In risposta a quanto evidenziato dal villeggiante di Marina di Ragusa che si lamenta del prezzo della colazione, io credo che lo scienziato titolare del bar abbia perso un po' la testa.
A Ragusa città e nei suoi sobborghi viene applicato il listino prezzi Fipe Ragusa e per di più una maggiorazione in percentuale per servizio ai tavoli, fuori da ogni logica commerciale, non per niente quando il Ragusano ha la possibilità di staccarsi dai suoi sobborghi, centri commerciali , supermercati e il porto di Marina, lascia un po' respirare il suo porta banconote o carta di credito che siano, approvvigionandosi nei comuni confinanti di pasticceria, gelateria e rosticceria.
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Lo scontrino sopra è un esempio oggettivo.
In quattro persone, io e altri tre avventori, abbiamo fatto una “schiticchiata” leggera di mezza estate tra il dolce e il salato, comprensiva di servizio al tavolo e per di più una bottiglia di mezzo litro gasata d' acqua, quattro persone presso una Storica e apprezzatissima e rinomata pasticceria della Sicilia, in provincia di Siracusa, sui monti iblei.
Totale, 15 euro, per 5 arancini al burro, 2 coni medi ed uno piccolo di pistacchio, palettati dalla cameriera con tanto di divisa, sopra un'ostia croccante.
Non stiamo a dire che la luce, il gas, il personale ha costi diversi di quelli di Marina o di Ragusa, tutto dipende dalla testa…
Se un'associazione Confcommercio o Confesercenti vuole imporre una politica dei prezzi, lo faccia tranquillamente, ma ricordiamoci che “potete ingannare tutti per qualche tempo o qualcuno per sempre, ma non potete ingannare tutti e sempre!”(Abramo Lincoln).
Credo che il miracolo Montalbano abbia fatto il suo decorso, basta vedere Ibla, vi ricordo che Palazzolo Acreide si trova a soli 30 km da Ragusa con le sue pasticcerie, ristoranti, una Villa Comunale che sembra una bomboniera e per non dire il resto!