di Redazione

SIRACUSA, 2 MAG Davide Livermore, regista
torinese, in questi giorni è a Siracusa per le ultime prove di
“Elena” di Euripide, che il 9 maggio inaugura la stagione 2019
dell’Inda. Testo arduo, difficile da mettere in scena, che viene
rappresentato solo per la seconda volta negli ultimi 40 anni, ma
di Livermore si dice che non ci sia testo che non riesca a
domare e ora può vantare anche una doppia inaugurazione alla
Scala, lo scorso anno con “Attila” di Verdi, e il prossimo 7
dicembre con “Tosca” di Puccini. Del musicista di Lucca dice che
“è la chiave di volta del ‘900, anticipa il cinema: il secondo
atto di Tosca è degno del migliore capolavoro di Hitchcock. Ma
non dimentichiamo che il 70% della musica da film deve qualcosa
a Puccini”.
Dopo Siracusa Livermore sarà impegnato in “Anna Bolena” a
Sidney e in un “Don Carlos” in Kazakistan. Poi, a dicembre, la
Scala.
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