Il povero Mimì Arezzo costretto ad abbozzare
di Redazione
Ragusa – Raffaele Lombardo candiderà un proprio uomo a Ragusa contro Nello Dipasquale.
Chi?
Il nome non è dato saperlo.
Il Governatore ha parlato al Mediterraneo per oltre tre ore di fila, tracciando la strada maestra: si corre da soli.
Lombardo vuole verificare la posizione di Fli visto che l’Api ha già detto di essere sulla stessa lunghezza d’onda del Mpa.
Il povero Mimì Arezzo, Mpa da sempre vicino a Dipasquale, è stato costretto ad abbozzare.
“Ci sono alcune cose – ha detto Lombardo- su cui non siamo d’accordo con Dipasquale a cominciare dal piano paesistico e sulla sua idea dello sviluppo della citta”.
Intanto l’on Fabio Granata, in una nota diffusa in serata, se la prende con Lombardo: “Così non va: Lombardo si assuma le sue responsabilità verso chi lo sostiene. Abbiamo dato vita ad un Governo tecnico, sacrificando 2 ottimi assessori come Nino Strano e Luigi Gentile alla volontà del Presidente e se lo abbiamo sempre sostenuto ciò non significa che Futuro e Liberta’ si accontenta di vivacchiare senza voce in capitolo. Dobbiamo accelerare l’azione di Governo,concordare le nomine regionali solo in base alla qualità e al merito e sopratutto costruire alleanze coerenti con la strategia del Nuovo Polo e del Governo. Io non posso richiamare i miei dirigenti di Ragusa alla coerenza sulle alleanze quando ad Agrigento avviene ciò che avviene. O quando l’Mpa a Catania indica due assessori a Stancanelli. Fermiamoci ora e assumiamo le decisioni opportune,prima che si innesti un processo di sfaldamento della maggioranza e del Governo della Regione. Futuro e Liberta’ e’ leale alla alleanza ma pretende rispetto”.
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