Attualità
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09/12/2010 21:10

L’on. Gennuso lascia l’Mpa

Aderisce al Gruppo Misto

di Redazione

L'on
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Rosolini – Pippo Gennuso pronto a lasciare l’Mpa. Il leader degli autonomisti nella zona sud della provincia potrebbe approdare alla nuova Udc, da mesi in cerca di leader dopo l’abbandono di Pippo Gianni e fedelissimi. Tuttavia, prima dell’Udc, vi sarebbe un passaggio preliminare nel gruppo misto. 

Una decisione tuttora in fieri alla luce del rinnovo delle segreterie provinciali del partito, a cui Gennuso ambisce tra le resistenze di altre aree dell’Mpa. 
Raggiunto telefonicamente a Roma dove si trova per una serie di riunioni, il deputato regionale conferma il malessere dentro il partito di Lombardo, pur sottolineando il buon rapporto che lo lega al presidente della Regione. «Tuttavia – dice il parlamentare – non celo un certo malumore dentro il partito di cui parleremo domani nel corso di un incontro con i vertici per chiarire la situazione e decidere il da farsi».
Quali siano i motivi del malessere Gennuso lo chiarisce parlando di «posizioni narcisistiche» di alcuni esponenti Mpa che poco si confronterebbero con la base. «Ciò – aggiunge – nonostante il grande lavoro e gli sforzi profusi da Raffaele Lombardo. Eppure, non si riesce a dare il giusto peso al territorio siracusano che risulta sempre colonia di Catania. Lombardo non può essere lasciato solo nella gestione del partito come è avvenuto in passato, e oggi non possiamo accettare che a pochi mesi dal tesseramento qualcuno imponga le primarie nei Comuni per scegliere le nuove segreterie provinciali». 
Gennuso non si ferma ancora. E aggiunge: «Parteciperò all’incontro con i vertici del partito e se vi saranno le condizioni per andare avanti bene, altrimenti ognuno andrà per la sua strada. E io per la mia, fuori dall’Mpa». Il parlamentare rivendica la sua autonomia dentro il partito che qualcuno oggi tenterebbe di smorzare. 
«Dopo i commissariamenti e nonostante i miei sforzi sul territorio per il bene del partito – conclude – nulla è cambiato da parte di alcune aree dell’Mpa che tentano di imporre la propria gestione senza volersi confrontare con la base. Senza coinvolgerci. Non mi presto a questo gioco. Sono disposto a chiarire la mia posizione, ma se non dovessi vedere margini di soluzione allora lascio il partito». 
Fuori dall’Mpa, dunque, e nuovo leader dell’Udc «orfano» di Gianni e co.?
«Ammetto di aver avuto contatti con la nuova Udc, come molti altri, ma per il momento non si è aperta alcuna discussione in merito».