Attualità
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09/09/2007 09:41

L’on. Orazio Ragusa, l’alternativo

di Redazione

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Il Val di Noto è un territorio abituato a differenziarsi dal resto della Sicilia per le sue peculiarità architettoniche ed economico sociali. Del resto dopo il grande disastro del terremoto del 1693, i nostri avi furono capaci di reagire, dimostrando capacità eccezionali, ricostruendo quelle città con uno dei migliori esempi di interpretazione del barocco esistenti in Europa. Oggi bisogna ritrovare quello spirito costruttivo ed innovatore per pensare il Val di noto come fucina di novità sull’onda delle glorie del passato.
L’idea di realizzare una rete di impianti produttori di energia pulita (utilizzando le fonti che la tecnica ci mette a disposizione) in grado di rendere lo stesso territorio completamente indipendente da fonti energetiche “sporche”, potrebbe costituire la prossima sfida possibile per il Val di Noto. Costituiremmo il primo esempio del sud Italia di distretto libero dalla “schiavitù degli idrocarburi” per l’approvvigionamento di energia. Dunque un invito ai Presidenti della Provincia di Ragusa e Siracusa affinché si convochi un tavolo tecnico per realizzare un progetto comune finalizzato alla realizzazione di una serie di impianti di energia alternativa. In particolare questa prospettiva ben si inserirebbe nell’azione di innovazione in materia di risparmio energetico ed energie alternative che, meritoriamente, il Presidente Antoci ha favorito nella Provincia di Ragusa concretizzandosi con la recente creazione dell’Ufficio Energetico provinciale. Successivamente, ed in tempi brevi, l’on. Orazio Ragusa si farà promotore dell’iniziativa nell’Assemblea Regionale Siciliana facendo si che possa essere resa esecutiva nel più breve tempo possibile.
Tecnicamente questo progetto si potrebbe inserire direttamente nel provvedimento di legge che, secondo le affermazioni delle stesso Presidente Cuffaro, metterà definitivamente fine alla possibilità di trivellazioni nel Distretto del Val di Noto.

La segreteria