di Redazione

In merito alla ristrutturazione delle passività agrarie prevista nella recente norma, approvata in Assemblea Regionale, il 21/08/2007 e pubblicata nella G.U.R.S. n. 39 del 30/08/2007, vogliamo significare quanto segue:
– La norma prevede vantaggi per le aziende agricole colpite da avverse condizioni atmosferiche, fitopatie, epizoozie e crisi di mercato verificatesi nell’anno 2006 e nel primo semestre del 2007.
– Secondo la strutturazione dell’unico articolo presente nel provvedimento legislativo, sarebbero escluse dai vantaggi tutte le aziende della provincia di Ragusa in quanto nell’anno 2006 e nel primo semestre del 2007 il territorio non è stato interessato da alcun tipo di calamità della tipologia prevista dal testo della suddetta Legge. Ciò comporta un grave nocumento all’intero comparto agricolo dell’area del ragusano, con notevoli ricadute negative in termini di perdite di posti di lavoro.
– Alfine di far rientrare le aziende agricole della provincia Iblea nel novero dei beneficiari della sopra detta Legge occorrerebbe una modifica legislativa che, per la peculiare complessità dell’iter, richiederebbe molto tempo. Sarebbe, per i precedenti motivi, preferibile ricorrere ad una circolare assessoriale esplicativa ove, Ella, potesse rendere edotti circa la applicabilità della norma in oggetto a tutte le aziende agricole siciliane colpite da avversità calamitose verificatesi negli anni 2006 e precedenti. Vogliamo ricordare che esiste un precedente in materia, laddove il precedente Assessore all’agricoltura in merito alla L.R. n. 17 art. 64 del 28/12/2004, emanò una circolare esplicativa per ovviare alla non del tutto chiara narrazione del testo di legge.
Cordialmente,
Orazio Ragusa
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